Si è tenuto nei giorni scorsi a Bucarest il convegno “Italy & Romania – Building together”, organizzato dall’ICE – Agenzia per la Promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con l’ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili e l’OICE – Associazione di categoria che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica, con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest. L’evento, inaugurato dall’Ambasciatore d’Italia a Bucarest Marco Giungi e introdotto dal Direttore di ICE Bucarest Luca Gentile, ha voluto illustrare agli oltre cento partecipanti italiani e romeni i progetti della Romania nel settore delle infrastrutture e delle opere pubbliche per valutare le possibilità di collaborazione e di scambio di know-how, con particolare riferimento a quelli co-finanziati dalla UE e supportati da Organizzazioni finanziarie internazionali. La delegazione, composta da 45 società italiane operanti nel settore edile, guidata da Vincenzo Ercole Salazar Sarsfield, Coordinatore per la promozione all’estero del settore delle infrastrutture e dei grandi progetti presso Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e da Gaetano Vecchio, Presidente del Gruppo PMI Internazionali dell’ANCE ha preso parte alla giornata di lavoro, divisa in due parti: un panel al mattino con rappresentanti romeni ed italiani istituzionali e imprenditoriali e gli incontri B2B previsti nel pomeriggio. Il Ministero romeno dei Trasporti ha stanziato circa 370 milioni di euro per la costruzione di autostrade e tangenziali (cinture) nel 2018, quasi il 20% in più dell’importo speso nel 2017, stimato a 1,44 miliardi di lei (circa 310 milioni di euro). La priorità sono l’inizio dei lavori dell’autostrada Sibiu – Pitesti e la finalizzazione delle autostrade Sebeş – Turda e Lugoj – Deva. Il budget per la costruzione di autostrade e raccordi aumenterà significativamente nei prossimi anni e il Ministero dei Trasporti ha aumentato anche il budget per l’ammodernamento delle strade nazionali. Sono stati allocati più fondi anche per il programma di manutenzione delle infrastrutture stradali, per lo sviluppo delle infrastrutture sul Danubio e per l’aumento della capacità aeroportuale. I progetti prioritari del Ministero dei trasporti per l’anno 2018 e il biennio 2019-2021 riguardano l’infrastruttura stradale (lavori di completamento, riabilitazione e di collegamenti di strade europee e autostrade), ferroviaria (metropolitana di Bucarest, ammodernamento e impianti), aerea (ammodernamento di aeroporti e aerodromi), navale (terminal del porto di Costanza, ammodernamento infrastruttura portuale, ancoraggi. chiuse), intermodale (creazione di centri intermodali in varie località attraverso finanziamenti europei)”.