La Cooperazione Italiana continua il suo impegno nel settore della protezione dei beni archeologici. Un contributo di 1,5 milioni di euro è stato assegnato all’ UNESCO per la tutela dai rischi di natura idrogeologica del sito archeologico giordano di Petra. Si tratta del quarto progetto finanziato dalla Cooperazione nella stessa area dal 2012, a conferma del grande impegno dell’Italia per la salvaguardia del patrimonio culturale mondiale.
Il progetto vuole offrire opportunità d’impiego ai rifugiati siriani, migliorare le capacità professionali dei giovani giordani nell’ambito della conservazione di beni culturali e garantire una migliore protezione del patrimonio culturale del sito di Petra e l’applicazione di misure di prevenzione da rischi naturali dell’area del ‘Siq’. L’auspicio, nel lungo periodo, è altresì quello di fornire capacità professionali ai rifugiati siriani che potrebbero essere riutilizzate nelle attività di restauro dei beni culturali in Siria, quando le condizioni lo permetteranno, al termine dell’attuale situazione di emergenza.