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A Praga l’Arminuta per la settimana della Lingua italiana

La ‘Settimana della lingua italiana nel mondo’ a Praga parte da un romanzo che affonda le sue radici in una terra ricca di tradizioni popolari come l’Abruzzo. Donatella Di Pietrantonio ha presentato il suo ‘L’arminuta’ , vincitore del premio Campiello lo scorso anno, nel Caffé letterario Kavarna Retezova di Praga, nel quadro degli eventi promossi dall’Istituto italiano di cultura. L’opera è stata ora tradotta in ceco da Marina Feltlová  (“Navrátilka”, Argo 2018) che ha moderato l’incontro.

arminuta

L’interesse dimostrato dalla stampa e dal pubblico ceco nasce dai rimandi tra due terre lontane, ma accomunate dalla forte cultura popolare che le caratterizza. “Ogni volta che comincio a scrivere, penso ‘questa volta di Abruzzo ne mettiamo ben poco’, poi invece viene fuori in modo quasi autonomo. Quasi al di là della mia volontà questa terra si prende uno spazio importante e questo mi racconta la forza delle radici, delle origini, perché in fondo è come per l’albero: la radice è quello che ti ancora e che ti tiene in piedi, ti sostiene, ma nello stesso tempo è quello che ti limita, che ti tiene fermo e quindi io credo che le radici vadano assolutamente tradite”, ha sottolineato la scrittrice nel rimarcare il rapporto ambivalente con la propria terra d’origine.

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