Il ‘Salone dello studio in Italia’, alla sua dodicesima edizione, ha attirato a Tokyo in due giorni oltre 3 mila visitatori. Ospitato dall’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo e organizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e l’Associazione Italo-Giapponese, il salone ha visto la partecipazione di 18 università italiane, 20 scuole di lingua e 3 accademie di moda, con un programma di iniziative collaterali, simulazioni di esami di certificazione della lingua italiana e la possibilità di incontri con studenti italiani in scambio.
Durante l’evento l’Istituto di Cultura ha ospitato in contemporanea dei seminari di illustrazione dei corsi, e di promozione turistica sui viaggi culturali e le città universitarie. Al salone era presente anche uno stand del ministero della Pubblica Istruzione giapponese e dell’organizzazione Jasso per il sostegno delle borse di studio agli studenti giapponesi che intendono fare un’esperienza accademica all’estero. “Un’occasione unica in cui noi siamo nella posizione di internazionalizzare ulteriormente il nostro sistema universitario”, ha precisato l’Ambasciatore italiano Giorgio Starace. “Da una domanda crescente in Italia dal punto dei vista dei corsi, corrisponderà sicuramente un adeguamento dei nostri atenei che dovranno mettere a disposizione degli studenti giapponesi, e in generale stranieri, corsi in lingua inglese, sia in discipline scientifiche che di alta tecnologia. Un campo in cui l’Italia può offrire moltissimo”. ”E’ importante, dunque, intensificare gli sforzi su tutto il territorio giapponese , presso atenei, centri di ricerca, istituti di formazione – ha aggiunto l’Ambasciatore – in particolare sulle discipline scientifiche e sulla collaborazione in ambito tecnologico, che costituiscono il futuro della cooperazione universitaria tra Italia e Giappone. Troppo a lungo si e’ guardato da parte giapponese all’Italia focalizzando l’attenzione solo sull’offerta nelle discipline classiche (arte, musica, letteratura)”.