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Il mago delle lingue,un progetto Erasmus per i più piccoli

Un videogame che appassioni i bambini e che serva agli insegnanti per valutare i loro progressi nell’apprendimento delle lingue straniere. Nasce da questa esigenza il progetto Erasmus + The language magician che coinvolge dieci partner di quattro paesi europei. Questo impegno, cui ha aderito sin dall’inizio nel 2015 l’Ufficio scolastico del Consolato di Londra e dal 2018 la Farnesina con un contributo finanziario, si è tradotto in uno strumento gratuito a disposizione on-line di tutte le scuole e degli insegnanti. 

A questo indirizzo https://www.thelanguagemagician.net/about-the-project/  si può

utilizzare il gioco che ha due livelli: uno per i bambini dai 7 ai 10 anni, che abbiano già svolto circa 100 ore di studio della lingua straniera scelta (tra inglese, francese, spagnolo, tedesco e italiano per stranieri) e un altro per alunni più grandi fino ai 12 anni, con circa 200 ore di studio alle spalle. Per 35 minuti lo studente diventa il giovane Mago delle lingue, il cui compito consiste “nel liberare gli amici animali imprigionati dal terribile Winivil nella sua torre inaccessibile”.

Facendo ripetere il gioco periodicamente gli insegnati possono valutare i progressi dei piccoli studenti grazie alla creazione istantanea di un grafico delle prestazioni.

Anna Cicogna, ricercatrice presso l’Università per Stranieri di Perugia, ha seguito il progetto sin dal suo avvio e ha realizzato un tutorial per guidare gli insegnanti nella fase di registrazione ed utilizzo della piattaforma http://www.thelanguagemagician.net/video-tutorial-backend-e-gioco_def/.

Oltre all’Università di Perugia, per l’Italia ha partecipato alla messa a punto del videogame anche l’Universita’ per stranieri di Siena, oltre a varie realtà accademiche britanniche, spagnole e tedesche.