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Unità di Crisi-Università per sicurezza studenti all’estero

Con la firma di due nuove Convenzioni -Università di Bologna e Cattolica di Milano- si amplia il novero delle collaborazioni avviate dall’Unità di Crisi della Farnesina con i poli universitari italiani maggiormente vocati alla dimensione internazionale.

“Il tema della sicurezza degli studenti italiani nel mondo ha assunto una particolare attualità negli ultimi anni, anche a seguito di recenti eventi tragici che hanno colpito grandi capitali europee, sede di istituzioni universitarie gemellate con le italiane: da Parigi a Londra, da Berlino a Barcellona, da Bruxelles a Strasburgo” ha commentato Stefano Verrecchia, Capo dell’Unità di Crisi. 

“Vogliamo accompagnare il processo di internazionalizzazione delle nostre Università, ed affiancare i percorsi dei nostri studenti all’estero, fornendo strumenti concreti, e contribuendo allo sviluppo di una cultura di viaggio ancorata ai valori fondamentali della responsabilità, del rispetto, dell’affidabilità e della correttezza dell’informazione. Puntiamo sui giovani” -ha aggiunto Verrecchia- “ma anche sui loro familiari, che si spostano nel mondo per motivi di lavoro o di turismo: perché la sicurezza è importante sempre, per qualsiasi motivo si viaggi”.

Le Convenzioni stipulate -oltre a Università di Bologna e Cattolica, sono operative già da tempo collaborazioni con la LUISS e la Bocconi- si propongono come un modello per il mondo universitario, e prefigurano anche attività seminariali, simulazioni e visite presso la sede dell’Unità di Crisi.

In aggiunta al portale di avvisi di viaggio ViaggiareSicuri, che già conta oltre 13 milioni di visualizzazioni annue e sarà a breve completamente rinnovato e fruibile attraverso una nuova APP per dispositivi mobili, l’Unità di Crisi mette a disposizione delle Università che inviano giovani all’estero un canale dedicato all’interno del portale Dovesiamonelmondo, che consente di registrarsi e di essere rapidamente rintracciati al verificarsi di una situazione di crisi all’estero.

Il sistema è facilmente utilizzabile da tutti gli Atenei -ma anche dalle scuole di ogni ordine e grado- che possono assistere gli studenti nelle semplici fasi di registrazione prima della partenza, o realizzare un “ponte” informatico tra i propri sistemi ed il database dell’Unità di Crisi attraverso l’utilizzo di web services dedicati, nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza dei dati.