Nel quadro dell’”Italian Design Day 2020”, si è svolta ieri a Montevideo la conferenza “Disegnando un ambiente sostenibile per il futuro. L’esperienza italiana e internazionale nel settore della costruzione in legno”, organizzata dall’Ambasciata d’Italia, in collaborazione con il Ministero dell’Allevamento, Agricoltura e Pesca, il Ministero di Industria, Energia e Miniere, il Ministero dell’Edilizia Pubblica e l’Università della Repubblica. Coordinato e presentato dall’Architetto Matteo Fantoni, “Ambasciatore del Design italiano” in Uruguay, l’evento è stato realizzato in modalità semi-presenziale, presso il Laboratorio Tecnologico dell’Uruguay (LATU), alla presenza di circa 50 partecipanti e con circa 140 utenti collegati in diretta via Zoom o tramite il canale Youtube dell’Ambasciata.
In apertura, l’Ambasciatore d’Italia Giovanni Iannuzzi, nel dare il benvenuto ai partecipanti, ha sottolineato il legame tra bellezza, design e industria, che ha reso i prodotti e le opere italiane conosciute e apprezzate in tutto il mondo. Nel settore della costruzione, in particolare, la tradizione architettonica italiana, unita al progresso delle nuove tecnologie, ha dato un fondamentale impulso allo sviluppo di progetti eco-sostenibili, nei quali il legno è una componente fondamentale. Per le Autorità locali, sono intervenuti il Ministro dell’Allevamento, Agricoltura e Pesca, Carlos Uriarte, la Ministro dell’Edilizia Pubblica, Irene Moreira, e il Sottosegretario all’Industria, Energia e Miniere, Walter Verri, i quali hanno segnalato il grande interesse delle istituzioni uruguaiane a sviluppare l’edilizia in legno, anche alla luce dell’esperienza italiana. In particolare, il Ministro Uriarte ha ricordato la grande disponibilità di materia prima nel Paese, mentre il Sottosegretario Verri ha menzionato i recenti provvedimenti normativi per incentivare l’industria nazionale del legno. Da parte sua, la Ministro Moreiro ha ribadito l’impegno del suo Dicastero nella pianificazione di nuovi alloggi sociali, per i quali il legno e le nuove tecnologie costituiscono un’opportunità per ridurre i tempi di costruzione e i costi, aumentando contestualmente l’efficienza energetica degli edifici. Al termine della sessione di apertura, il Decano della Facoltà di Architettura, Design e Urbanismo dell’Università della Repubblica, Marcelo Danza, ha presentato lo stato della ricerca sulla costruzione in legno in Uruguay, ricordando gli importanti contributi del mondo accademico negli ultimi anni.
I successivi interventi sono stati presentati dai rappresentanti di diversi studi italiani e internazionali, a partire dall’Architetto Matteo Fantoni (Matteo Fantoni Studio), la cui esposizione ha ripercorso i più recenti progetti realizzati dal suo studio, evidenziando le soluzioni innovative nell’utilizzo del legno. Nuove tecnologie e metodologie eco-sostenibili che sono state valorizzate anche dagli altri relatori collegati via Zoom: Tim Stoner (Space Syntax Studio), Ian Duncombe (Chapmanbdsp Studio), Ben Lewis (Eckersley O’Callaghan Studio), Antonio Pantuso (H&A Studio) e Marco Balerio (titolare dell’azienda uruguaiana Fymnsa). Tra i molti temi trattati dai conferenzieri, la pianificazione spaziale per generare benefici sociali, economici e ambientali; la sostenibilità della costruzione in legno e le strategie di design integrato per ridurre le emissioni di CO2; il legno quale risorsa circolare ed in particolare la catena di valore della varietà di pino che viene coltivata nel Paese. Tematiche che hanno suscitato grande interesse da parte delle Autorità presenti e del pubblico, in considerazione di un possibile sviluppo del settore in Uruguay, grazie agli incentivi annunciati e ai programmi edilizi promossi dal Governo, che potrebbero favorire l’arrivo di investimenti e tecnologie nel Paese.