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San Pietroburgo: la mostra “L’Italia s’industria 1920-1960”

Una mostra fotografica sull’Italia operosa, alle prese con le prime esperienze di imprenditoria su larga scala e dove si affermarono alcuni brand italiani ormai leggendari, da Martini&Rossi alla Pirelli, alla Bassetti. Sono le foto del  Fondo Bombelli, l’archivio fotografico nato dall’attività artistica di Girolamo Bombelli (1882-1969), in mostra da oggi, 1 dicembre fino al 24 gennaio 2021 (inaugurazione in programma alle 18 ora di Mosca, le 16 in Italia).  E’ un’iniziativa realizzata in collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura di San Pietroburgo e pensata per dare risalto ad una diversa, e forse poco nota, immagine dell’Italia, oltre che per dare visibilità alle straordinarie collezioni fotografiche che l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) conserva. 

 

san pietroburgo

 

Gli scatti esposti (curatrice Francesca Fabiani) hanno soggetti industriali, furono realizzati su committenza di imprenditori lungimiranti che vollero ritrarre la realtà del lavoro di impresa documentandone anche gli aspetti meno conosciuti. Sono immagini di cartiere, distillerie, lanifici, fonderie, stabilimenti chimici, manifatture. Raccontano l’architettura, gli interni, i macchinari, i lavoratori, i processi di produzione e le merci: è l’avvio della modernizzazione.

Questo nucleo di fotografie di soggetto industriale – mai esposto prima d’ora – costituisce parte dell’archivio del fotografo Girolamo Bombelli e del suo collaboratore Luigi Cattaneo, attivi tra il 1920 e il 1960 soprattutto in Lombardia.

Sulla figura di Bombelli si hanno poche notizie. La sua attività è legata principalmente al mondo del collezionismo; il suo archivio è infatti costituito per lo più da fotografie di opere d’arte commissionate da galleristi, case d’asta, editori e collezionisti. Solo una piccola parte è dedicata al tema dell’industria ma costituisce forse il nucleo più interessante per il ruolo che ebbe nella costruzione dell’immagine moderna del Paese nella prima metà del XX secolo.

La mostra è allestita presso Rosfoto (ulitsa Bolshaya Morskaya, 35 – entrata dal cortile), ed è visitabile fino al 24 gennaio dalle 11 alle 19 il lunedì, mercoledì sabato e domenica e dalle 12 alle 21 il martedì, il giovedì e il venerdì.

 

 

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