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Yangon, Dante recitato in birmano per la prima volta

Yangon, Dante recitato in birmano per la prima volta
Yangon, Dante recitato in birmano per la prima volta

Per la prima volta, la poesia di Dante viene recitata in lingua birmana, grazie ad un’iniziativa e ad una traduzione – la prima mai realizzata – commissionata dall’Ambasciata d’Italia al poeta locale Troy Tun.

Nel nuovo video pubblicato oggi dalla nostra Rappresentanza Diplomatica a Yangon sulla propria pagina Facebook, gli studenti di italiano in Myanmar, guidati nella recitazione dall’attore Marco Luly, interpretano i versi del sonetto “Tanto gentile e tanto onesta pare”, tratto da “La Vita Nuova”.

Il filmato – il quarto della serie “Dante in Myanmar” – è stato realizzato nell’ambito del corso di italiano tenuto online dalla professoressa Linda Giuntini, dedicato all’approfondimento della figura e dell’eredità del Sommo Poeta che, a 700 anni dalla morte, risulta ancora poco conosciuto in questo paese del sud-est asiatico. Anche il corso è stato promosso dall’Ambasciata a Yangon, per continuare a supportare la conoscenza e lo studio della lingua e della cultura italiane in Birmania.

“Reputo straordinario” – ha commentato l’Ambasciatrice Alessandra Schiavo – “che, malgrado il Myanmar stia scivolando sempre più in un ciclo di violenze, questi giovani possano consacrare una parte delle loro energie mentali allo studio di lingue e letterature straniere; proprio in questo risiede il valore più profondo del nostro ininterrotto impegno ad offrire loro nuovi spunti di apprendimento e di crescita culturale”.