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“Grandi amici dell’Italia”, Tadao Ando si racconta

Tadao Ando si racconta

L’Istituto Italiano di Cultura di Osaka ha realizzato una nuova serie di video-testimonianze dal titolo “Grandi amici dell’Italia” in cui grandi maestri giapponesi nei vari campi dell’arte raccontano il loro personale rapporto con l’Italia. La serie ha preso il via lo scorso 23 marzo ed è disponibile online.

Nel primo episodio, a raccontarsi è Tadao Ando, il più famoso architetto giapponese vivente, che dice: “Abitare in una casa non è solo un problema di funzionalità, ma è anche un problema spirituale. La casa è il luogo del cuore e il cuore è il luogo di Dio”.

Tadao Ando, nato a Osaka nel 1941, ha aperto lo studio Tadao Ando Architects & Associates nel 1969. Da allora lascia il suo segno inconfondibile in innumerevoli capolavori in tutto il mondo, in un dialogo fecondo tra l’asciuttezza delle forme, gli spazi vuoti e la severità zen del cemento a vista. Fra i tanti riconoscimenti ricevuti, il Premio annuale dell’Architectural Institute of Japan (1979), il Premio Pritzker (1995), il Kennedy Center Golden Prize for Art (2010). Tra le mostre personali, da ricordare quella del MoMA di New York (1991) e del Centro Georges Pompidou di Parigi (1993).

In Italia, ha, fra l’altro, realizzato il centro di ricerca del Gruppo Benetton Fabrica a Villorba (provincia di Treviso), il progetto di risistemazione della Punta della Dogana a Venezia, sede della Fondazione François Pinault. Per Giorgio Armani ha progettato la sede della casa di moda e il Teatro Armani a Milano.

Per guardare il primo episodio della serie cliccare qui

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