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Il Soggiorno degli stranieri in Italia

L’ingresso nel territorio italiano degli stranieri provenienti dalle frontiere esterne dello Spazio Schengen è consentito soltanto allo straniero che:

  1. si presenti attraverso un valico di frontiera;
  2. sia in possesso di un passaporto o di altro documento di viaggio equivalente riconosciuto valido per l’attraversamento delle frontiere;
  3. disponga di documenti che giustifichino lo scopo e le condizioni del soggiorno e dimostri di disporre di mezzi finanziari sufficienti in relazione alla natura, alla durata prevista del soggiorno, ed alle spese per il ritorno nel Paese di provenienza (o per il transito verso uno Stato terzo);
  4. sia munito, ove prescritto, di valido visto di ingresso o di transito;
  5. non sia segnalato ai fini della non ammissione nel Sistema Informativo Schengen (SIS);
  6. non sia considerato pericoloso per l’ordine pubblico, la sicurezza nazionale o le relazioni internazionali di una delle Parti contraenti, da disposizioni nazionali o di altri Stati Schengen.

Lo straniero già residente in uno Stato Schengen e titolare di permesso di soggiorno, è esente da visto per soggiorni non superiori a 3 mesi, a condizione che l’ingresso in Italia non avvenga per motivi di lavoro subordinato, lavoro autonomo o studio/tirocinio – studio/formazione.

Lo straniero sprovvisto anche solo di uno dei requisiti richiesti, può essere oggetto di respingimento, che può essere attuato dalle competenti Autorità di Frontiera anche in presenza di regolare visto d’ingresso.

Approfondimenti
  • Documenti utili

    • Formulario di domanda di visto Schengen
    • Formulario di domanda di visto nazionale

    Base normativa

    Per maggiori informazioni sulla normativa di riferimento si rimanda al sito web della Commissione Europea:

    Documents | Migration and Home Affairs (europa.eu).