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Spazio

Il settore spaziale rappresenta un motore straordinario di innovazione tecnologica, competitività e crescita economica per il Paese.
Anche in questo ambito, l’Italia conferma l’eccellenza del suo saper fare, grazie a imprese leader, numerose start-up e PMI fortemente innovative, oltre a una partecipazione solida ai principali programmi europei e internazionali, come Copernicus e Galileo.

Lo spazio costituisce inoltre una componente centrale della nostra politica estera e della diplomazia della crescita.

Nel contesto del Patto per l’Export, l’obiettivo è l’internazionalizzazione completa della filiera spaziale italiana, che si distingue in settori chiave come la produzione di satelliti e moduli abitativi, i servizi di lancio, l’ingegneria spaziale, la cybersicurezza e l’analisi dei dati satellitari.

La dimensione europea resta fondamentale per sostenere il futuro dell’innovazione e della crescita. L’Italia, Paese fondatore dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e terzo finanziatore delle sue attività, ospiterà la prossima Ministeriale del 2028.

L’industria della new space economy assume un ruolo sempre più strategico, anche per le sue implicazioni in termini di sicurezza, autonomia tecnologica e protezione delle infrastrutture critiche.

Già durante la Guerra Fredda, nel pieno della cosiddetta “Corsa allo Spazio”, l’Italia si distinse come terzo Paese, dopo Unione Sovietica e Stati Uniti, a lanciare un proprio satellite: il 15 dicembre 1964, dalla base di Wallops, partì il San Marco 1, frutto del lavoro del team guidato dall’ingegner Luigi Broglio. Per ricordare quell’impresa, dal 2021 il 16 dicembre si celebra la Giornata Nazionale dello Spazio.

A Luigi Broglio è dedicato anche il centro spaziale di Malindi, in Kenya, attraverso il quale l’Italia si prepara a diventare un punto di riferimento per la formazione e la crescita dell’intero continente africano.

Il nostro Paese presiederà inoltre il Comitato delle Nazioni Unite per gli usi pacifici dello spazio extra-atmosferico (COPUOS) nel biennio 2026-2027. Con questo mandato, intendiamo contribuire al rafforzamento della governance globale del settore spaziale, nel quadro del Trattato sullo spazio extra-atmosferico del 1967, che costituisce la base del diritto internazionale in materia. L’Italia continuerà a promuovere con convinzione la cooperazione internazionale per l’esplorazione e l’utilizzo pacifico dello spazio, nella consapevolezza che le risorse spaziali appartengono all’intera comunità internazionale.