Comunicato congiunto della Ministeriale del Gruppo Ristretto della Coalizione Globale anti-Daesh 4 giugno 2020
Su invito del Ministro degli Affari Esteri italiano Luigi Di Maio e del Segretario di Stato americano Michael R. Pompeo, i Ministri degli Esteri della Gruppo Ristretto della Coalizione Globale anti-Daesh si sono riuniti virtualmente oggi per riaffermare la comune determinazione a lottare per sconfiggere Daesh/ISIS in Iraq e in Siria, e a creare le condizioni per una sconfitta duratura del gruppo terroristico, unico scopo della Coalizione, attraverso uno sforzo globale e multiforme. I Ministri hanno sottolineato la protezione dei civili e hanno affermato che il diritto internazionale, compreso il diritto umanitario internazionale, la protezione dei civili e il diritto internazionale dei diritti umani, nonché le pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, devono essere rispettati in ogni circostanza. I Ministri, citando la dichiarazione del 6 febbraio 2019, si sono impegnati a rafforzare la cooperazione in tutte le linee di impegno della Coalizione per assicurare che Daesh/ISISIS e i suoi affiliati non siano in grado di ricostituire un’enclave territoriale o di continuare a minacciare la nostra patria, il nostro popolo e i nostri interessi. Insieme rimaniamo fermamente uniti nel condannare con sdegno per le atrocità di Daesh/ISIS e fermi nella determinazione di eliminare questa minaccia globale.
I Ministri apprezzano profondamente il discorso presentato alla Coalizione anti-Daesh/ISIS in Iraq presentato dal Primo Ministro Kadhimi, lo ringraziano per il suo sostegno alla Coalizione, e riconoscono con profondo rispetto gli straordinari sforzi e gli enormi sacrifici fatti dall’Iraq contro Daesh/ISIS.
Daesh/ISIS non controlla più il territorio e quasi otto milioni di persone non sono più soggette alla sua minaccia in Iraq e in Siria, minaccia che, tuttavia, rimane e che richiede pertanto una maggiore vigilanza e un’azione coordinata. Ciò include lo stanziamento di risorse adeguate a sostenere gli sforzi della Coalizione e delle legittime forze alleate contro la Daesh/ISIS in Iraq e in Siria, compreso il sostegno per la stabilizzazione delle aree liberate, per salvaguardare i nostri interessi di sicurezza collettiva. Accogliamo con favore l’insediamento di un nuovo governo a Baghdad, e attendiamo di avviare un dialogo proficuo con il governo dell’Iraq in merito al nostro sforzo congiunto per mantenere la pressione su Daesh/ISIS. La Coalizione opera in Iraq su richiesta del governo iracheno, nel pieno rispetto della sovranità dell’Iraq e con l’obiettivo di rafforzarne la sicurezza. Continueremo la nostra stretta cooperazione con il governo iracheno e continueremo a sostenere il governo dell’Iraq nell’adozione delle misure appropriate per adeguare l’efficienza operativa e il coordinamento dei nostri sforzi collettivi al fine di sconfiggere Daesh/ISIS. Accogliamo con favore la decisione della riunione ministeriale della NATO del 2 aprile sul ruolo della Missione NATO in Iraq. L’emergenza COVID-19 ha avuto un impatto sulle attività e le operazioni della Coalizione e i Ministri si sono impegnati per continuare a lavorare con le nostre forze alleate al fine di mitigare gli impatti della pandemia, sostenendo, al tempo stesso, gli sforzi per smantellare ulteriormente Daesh/ISIS.
In Siria, la Coalizione si schiera con il popolo siriano a sostegno di una soluzione politica duratura in conformità alla risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza dell’ONU. La Coalizione deve continuare a vigilare contro la minaccia del terrorismo, in tutte le sue forme e manifestazioni, per costruire sul successo già raggiunto e continuare ad agire insieme contro qualsiasi minaccia contro tale risultato al fine di evitare lacune relative alla sicurezza che Daesh/ISIS potrebbe sfruttare.
I Ministri hanno inoltre preso atto con preoccupazione della minaccia emergente rappresentata dalle affiliate e dalle filiali Daesh/ISIS in tutto il mondo, in particolare nell’Africa occidentale e nel Sahel. La Coalizione ha riaffermato i suoi piani per un incontro incentrato sullo sviluppo di capacità in Africa occidentale e nel Sahel che rispetti pienamente il diritto internazionale, sia su richiesta e previo consenso dei paesi interessati, sia con il coordinamento degli sforzi e delle iniziative esistenti, compresa la Coalizione per il Sahel.
I Ministri hanno convenuto sull’urgente necessità di perseguire lo scambio di informazioni sui membri noti delle affiliate di Daesh/ISIS, anche attraverso canali multilaterali di applicazione della legge, come INTERPOL, e in particolare a fini di garantire la sicurezza delle frontiere e aumentare le comunicazioni strategiche.
I Ministri, riconoscendo la sfida posta dai combattenti terroristi stranieri che si trovano in stato di custodia e dai familiari che rimangono in Siria e in Iraq, si impegnano a perseguire gli efficaci meccanismi di responsabilità esistenti in stretto coordinamento con i Paesi di origine, compresa la responsabilità per i combattenti che hanno usato la violenza sessuale come strumento di terrore.
I Ministri si impegneranno a promuovere gli sforzi necessari per assicurare che i terroristi accusati, compresi quelli di nazionalità straniera, siano trattati in modo appropriato e sottoposti a processo in conformità con gli obblighi previsti dal diritto internazionale, comprese le garanzie di un processo equo. Si esortano color che hanno in custodia i combattenti di Daesh/ISIS detenuti a continuare a trattarli umanamente, in conformità con il diritto internazionale. I Ministri hanno inoltre riconosciuto che la situazione dei detenuti di Daesh/ISIS e dei loro familiari nel nord-est della Siria desta grande preoccupazione e hanno riconosciuto l’importanza di trovare un approccio globale a tale grave problema.
La Coalizione ha riaffermato la propria convinzione che questo sforzo globale è necessario per ottenere una sconfitta decisiva e duratura di Daesh/ISIS in tutto il mondo. La Coalizione Globale anti-Daesh/ISIS ha dimostrato di essere coesa e adattabile e ha sostenuto questo importante sforzo attraverso linee di impegno volte alla stabilizzazione, attraverso politiche, militari e con applicazione della legge. I Ministri hanno inoltre ribadito l’intenzione di voler organizzare la prossima riunione ministeriale della Coalizione Globale in Italia non appena le circostanze lo permetteranno.