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Rapporti con il Sistema camerale

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è coinvolto nel monitoraggio e nel riconoscimento delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e delle Camere di Commercio Miste. A tal fine, il MAECI collabora strettamente con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, oltre che con Unioncamere (l’ente che rappresenta il sistema camerale italiano) e Assocamerestero (l’Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero e di Unioncamere). Il MAECI sostiene le attività delle Camere di Commercio per contribuire alla promozione del Sistema Paese nel mondo e all’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero sono associazioni di imprenditori e professionisti, sia italiani che locali, ufficialmente riconosciute dallo Stato italiano ai sensi della legge n. 518 del 1° luglio 1970. Esse operano per favorire l’internazionalizzazione delle imprese italiane. La legge stabilisce i criteri per la concessione e la revoca del riconoscimento ufficiale, l’approvazione delle modifiche agli statuti delle Camere di Commercio riconosciute e la concessione di un cofinanziamento annuo da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Le Camere di Commercio Miste sono disciplinate dalla legge n. 580 del 29 dicembre 1993, il cui articolo 22 prevede che la denominazione “Camera di Commercio” può essere assunta, nel territorio nazionale, anche dalle associazioni cui partecipino enti ed imprese italiane e di altro Stato riconosciuto dallo Stato italiano, i cui amministratori abbiano i requisiti di cui al sopra citato articolo 22 e che abbiano per scopo statutario la promozione dei rapporti economici fra i due Stati. Le Camere Miste fanno parte di Unioncamere e sono ammesse in una sezione separata.

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