Sostegno all’internazionalizzazione delle imprese ed ecosistemi dell’innovazione
Nel quadro dell’azione di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese, la Farnesina dedica una particolare attenzione anche alla promozione sui mercati internazionali delle startup e scaleup italiane, e, più in generale, degli ecosistemi nazionali dell’innovazione (innovation hubs), nell’ottica di renderli sempre più internazionalizzati e in grado di attrarre dall’estero capitali, talenti, tecnologie e imprese.
In questa direzione, anche alla luce delle sue funzioni di indirizzo e vigilanza, il MAECI collabora con l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE) in relazione alle collettive italiane agli eventi e fiere tecnologiche internazionali (Elenco Iniziative Startup e PMI Anno 2024 (ice.it)) e al Global Startup Program (Global Start Up Program), l’iniziativa di Agenzia ICE riservata a un massimo di 150 startup innovative italiane impegnate nello sviluppo d’innovazione di prodotti o di servizi e che intendono rafforzare le proprie capacità tecniche, organizzative e finanziarie per affrontare nuovi mercati. Tale programma prevede che le start-up, durante il periodo di accelerazione all’estero, vengano coinvolte in attività di mentoring, eventi di networking, incontri con investitori e corporate, con il proposito di offrire un percorso di crescita che consenta alle aziende di accrescere esponenzialmente le loro capacità di sviluppo professionale. L’ammissione al progetto e a ciascuna delle sue fasi è gratuita.
INNOVIT – Focus su programmi di accelerazione
INNOVIT – Italian Innovation and Culture Hub – è un progetto promosso dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del MAECI, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington e con il Consolato Generale a San Francisco e gestito con il sostegno di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e dell’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco. Si tratta di un hub strategico la cui missione è quella di operare da stimolo per idee e iniziative imprenditoriali innovative, da catalizzatore di progetti innovativi “cross border” e da acceleratore per il loro sviluppo internazionale, permettendo agli attori italiani di avere una presenza stabile in Silicon Valley, e da lì in tutti gli Stati Uniti.
La gestione del Centro è affidata a Fondazione Giacomo Brodolini, think and do tank per l’innovazione e lo sviluppo locale, e ad Entopan Innovation, incubatore e acceleratore di Harmonic Innovation Group. Il Centro, fin dalla sua creazione, si è rapidamente posizionato come luogo di condivisione e collaborazione con le migliori realtà della Bay Area, offrendo a a) startup e PMI l’accesso a percorsi di accelerazione a fianco di professionisti del mondo dell’innovazione e alle grandi corporate e b) ad altre entità italiane un avamposto attraverso il quale costruire relazioni e studiare ciò che accade nell’ecosistema della Silicon Valley.
L’impegno del Centro di Innovazione e Cultura Italiano al fianco delle imprese italiane è, sin dalla sua apertura, cresciuto esponenzialmente. Per il 2024 sono state programmate sei CALL4INNOVIT che chiamano a raccolta le migliori e innovative idee del Paese su Generative AI; Robotic, Hardware e Advanced Materials; Life Science e Digital Health; Green Energy, CleanTech, ClimateTech e AgriFoodTech, Fintech e Insurtech e per finire Space Economy. Il programma dettagliato è disponibile qui: www.call4innovitsf.com CALL4INNOVIT – 2024 (notion.site)
Tutte le call si svolgono secondo un’identica procedura, articolata in tre fasi:
- Readiness. Le prime 40 startup e le 25 PMI che si distinguono nella graduatoria accedono ad un programma di orientamento e mentorship online della durata di due settimane;
- Experience. Successivamente, 20 Startup, 15 Scaleup e 15 PMI partecipano al batch di accelerazione nella Silicon Valley. Il programma prevede una settimana di attività per le PMI e due settimane per le start-up, offrendo interazioni privilegiate con l’ecosistema innovativo della Bay Area;
- Follow up. A completamento del programma, le Startup e le PMI saranno accompagnate nei processi di consolidamento delle relazioni e delle attività avviate in Silicon Valley nel corso della Fase 2 (durata: 1 settimana).
Le sette edizioni delle CALL4INNOVIT svolte tra il 2023 ed oggi (giugno 2024) hanno ricevuto complessivamente più di 700 candidature, con oltre 360 realtà selezionate per programmi online di pre-accelerazione. A volare a San Francisco nella sede di INNOVIT, al 710 di Sansome Street, sono poi stati 250 imprenditori e imprenditrici, espressione di oltre 150 startup e PMI che hanno partecipato a più di 400 sessioni di confronto e formazione organizzate grazie al supporto di una rete di 500 mentor provenienti da Big Tech (Microsoft, NVIDIA, Apple, Google, X, Amazon, Meta, Bosch, Oracle, …), fondi di venture capital della Silicon Valley ed esperti di Università prestigiose quali Stanford University e UC Berkeley.
A confermare la missione di INNOVIT a sostegno del Sistema per il Paese, il Centro apre le porte a corporate, enti locali e altre entità interessate offrendo spazi e servizi dedicati. A titolo di esempi, Italgas ha aperto il proprio spazio in INNOVIT incontrando una selezionata rosa di start-up impegnate sui temi dell’energia e della sostenibilità. Regione Toscana ha inaugurato “Casa Toscana”, outpost desk finanziato dal Consiglio regionale per sostenere e promuovere nel cuore della Silicon Valley le start-up e le iniziative imprenditoriali più innovative del proprio territorio. Terna ha firmato con INNOVIT un Memorandum of Understanding che prevede, nei tre anni di partnership, lo sviluppo di iniziative congiunte di accelerazione e sostegno alle realtà innovative italiane a maggior potenziale entrate in contatto con Terna. Intesa Sanpaolo ha siglato un protocollo per sviluppare attività congiunte per la promozione di programmi di innovazione a cavallo tra le due sponde dell’Atlantico.
Internazionalizzazione fondi VC e attrazione investitori – link Invest in Italy
L’attrattività del Paese come destinazione per gli investimenti esteri è in forte crescita. L’Italia, anche grazie alle risorse del PNRR, ha aumentato considerevolmente gli investimenti in ricerca e sviluppo, promuovendo la capacità produttiva nelle catene del valore strategiche. Inoltre, è stato intrapreso un percorso strategico per rafforzare lo status dell’Italia come polo imprenditoriale internazionale, mettendo in campo un impegno senza precedenti nel sostenere le imprese che vogliono entrare a far parte di un ecosistema straordinario.
Negli ultimi anni il Governo italiano ha presentato una serie di iniziative legislative per incoraggiare gli stranieri a trasferirsi in Italia. A partire dal 2015, è stato approvato un corpo normativo che garantisce una serie di benefici fiscali e amministrativi per investitori e lavoratori stranieri che vogliono vivere, lavorare e fare affari in Italia, come, ad esempio, benefici fiscali per lavoratori “impatriati”, una flat tax per individui con elevati patrimoni, e diverse tipologie di visto per investitori, startup e nomadi digitali. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito Homepage | Invest in Italy
Sul capitale di ventura (venture capital) va ricordato come nel 2022 sia stata superata per la prima volta la soglia dei 2 mld: un traguardo importante, arrivato soprattutto grazie ad alcuni mega round. Nel 2022 gli investimenti in innovazione e startup in Italia erano infatti aumentati del 68%, (per un valore complessivo di 2,3 miliardi di euro) circa un miliardo in più rispetto al 2021. Nel 2023 si è registrato un trend al ribasso con circa 1.2 miliardi di euro, comunque in lineare crescita rispetto agli ultimi anni.
Il primo trimestre del 2024 si apre piuttosto bene e comunque in crescita rispetto ai dati dell’ultimo trimestre del 2023. Sono stati investiti 443 milioni di euro contro i 389 milioni di euro del quarto trimestre del 2023, mentre i round d’investimento sono passati da 88 a 108. Dal punto di vista settoriale, l’ICT continua a monopolizzare l’interesse degli investitori di venture capital, rappresentando una quota del 38% (dati aggiornati al 2023): per un 23% le operazioni riguardano startup nel comparto dei digital consumer services e per il 77% società̀ con focus su enterprise technology. Il MAECI con i suoi vari strumenti opera anche per l’attrazione di investimenti di venture capital nel nostro pase, sia per il finanziamento di startup italiane che per la partecipazione ai fondi VC italiani. In questo ambito, il MAECI opera a stretto contatto e coordinamento con CDP Venture Capital.
In Italia nel 2023 si contavano circa 14.000 startup e PMI innovative con un totale di 20.994 dipendenti (head count medio di 3,5) e valore della produzione medio per impresa nell’esercizio 2021 pari a poco più di 196,6 mila euro e un attivo medio pari a circa 392 mila euro (dati in diminuzione di circa 15000 euro rispetto al 2020). Considerando, infine, la produzione complessiva, essa ammonta a 1.951.608.630 euro, un dato inferiore di oltre 100 milioni di euro rispetto a quello registrato al termine del trimestre precedente (2.068.143.474 euro), ma comunque superiore di oltre 580 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2022 (con dati di bilancio aggiornati al 2020). [1]
CONTATTI UTILI:
Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese
Ufficio XI – Innovazione tecnologica e start-up
E-mail: dgsp-11@esteri.it
[1] Report con dati strutturali Startup innovative MISE – Dati Nazionali 4° trimestre 2022: 4_trimestre_2022.pdf (mise.gov.it)