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Italia-Serbia: Terzi incontra alla Farnesina Vuk Jeremic

Il percorso europeo di Belgrado, sostenuto dall’Italia,il processo di riconciliazione regionale con particolare riferimento al dialogo tra Belgrado e Pristina facilitato dall’Ue, i rapporti bilaterali nell’ambito del Partenariato strategico, con riferimento all’ulteriore crescita dell’interscambio tra Italia e Serbia sono i temi al centro dei colloqui alla Farnesina tra il Ministro Giulio Terzi e il suo omologo Vuk Jeremic.


Nel quadro del Partenariato strategico italo-serbo la dimensione economica si conferma un pilastro di primaria importanza, come testimoniato anche nel 2011 dalla crescita del 17% rispetto al 2010 dell’interscambio commerciale bilaterale (l’Italia è il primo acquirente ed il terzo esportatore, con oltre € 2,2 miliardi d’interscambio), nonostante la congiuntura internazionale negativa. Il ruolo italiano di investitore leader si è rafforzato grazie alla piena maturazione dell’investimento FIAT, il più grande investimento estero in Serbia (circa € 1 miliardo incluso l’indotto), che ha favorito la nascita di un polo industriale ‘automotive’ nella città di Kragujevac.


Oltre 500 aziende italiane sono attive in Serbia, con più di 20.000 dipendenti (circa il 2% della forza lavoro serba), anche nei settori tessile, bancario e assicurativo. Progressi per futuri investimenti sono altresì attesi nei settori delle energie rinnovabili (a seguito della recente firma, a Roma il 25 ottobre scorso, del nuovo accordo energetico bilaterale), in quello delle infrastrutture e nell’agroalimentare.

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