A seguito delle numerose e sentite manifestazioni di cordoglio per la scomparsa dell’Onorevole Professor Giuseppe Vedovato, da ultimo in occasione dell’apertura dei lavori dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa lo scorso 23 gennaio, il Ministero degli Affari Esteri desidera dedicare il proprio particolare ricordo ad una figura che ha rappresentato, per oltre mezzo secolo, un costante e autorevole punto di riferimento per l’Amministrazione, con la quale ha condiviso il costante e appassionato impegno al servizio del Paese e delle sue Istituzioni.
Voce eminente ed illustre nel panorama delle scienze storiche e politiche, nonché membro della Commissione per il riordinamento e la pubblicazione dei Documenti Diplomatici Italiani dal 1960 sino alla sua scomparsa, il Professor Vedovato ha dedicato l’intera sua esistenza allo sviluppo della cultura italiana ed all’impegno civile. Mirabilmente coniugando lo studio del passato con l’impegno nel presente, con uno sguardo capace di cogliere la dimensione evolutiva del futuro che si andava delineando per il nostro Paese, forte di una profonda e lucida vocazione europeistica, Giuseppe Vedovato ha dedicato il proprio sapere al servizio del Paese, costantemente illustrando l’Italia dentro e fuori i confini nazionali.
Professore sin dall’età di 24 anni, deputato dal 1953 e poi senatore sino al 1976, Giuseppe Vedovato è stato l’unico Presidente italiano dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa nel periodo compreso fra il 1972 ed il 1975, riuscendo sempre a coniugare l’impegno accademico con quello civile e politico e fornendo un contributo di fondamentale rilevanza allo sviluppo di quella cultura europea della cooperazione, del dialogo e dell’interdipendenza che ha segnato la proiezione internazionale e l’evoluzione interna del nostro paese dal dopoguerra sino ai giorni nostri.