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Istituto di cultura di Sofia: Il restauro, un’eccellenza Italiana in una mostra e un convegno

“Il restauro: metodi e strumenti di una ‘eccellenza’ italiana tra arte, scienza e tecnologia”: è la mostra inaugurata dall’Istituto italiano di cultura di Sofia in collaborazione con il dipartimento di Archeologia dell’Università “Kliment Ohridski”.


Grazie al suo enorme patrimonio artistico-culturale, l’Italia è da sempre all’avanguardia nell’elaborazione di teorie, leggi di tutela e, soprattutto, tecniche di intervento e restauro per quanto riguarda la protezione e la valorizzazione delle più disparate produzioni artistiche: dalla pittura alla scultura, dall’architettura alle arti minori.


La mostra,in gran parte documentaria, illustra le teorie, le tecniche di intervento pratico, la storia e i protagonisti della disciplina del restauro. Inoltre sono presentate riproduzioni o fotografie di alcuni restauri “eccellenti” tanto nel campo della pittura (ad esempio il Cenacolo di Leonardo Da Vinci, La madonna del cardellino e La pesca miracolosa di Raffaello Sanzio e L’uomo con barba del Tintoretto) quanto in quello dell’architettura e della scultura (solo per nominarne alcuni: la Basilica di San Francesco di Assisi, la Fontana di Trevi e Castel Sant’Angelo di Roma. La mostra è costituita da un totale di trenta pannelli, con testo in lingua italiana e in lingua inglese, e da un dvd.


In occasione della mostra, nell’aula 3 dell’Universita Kliment Ohridski si terrà un convegnoin cui esperti del settore e restauratori illustreranno dal punto di vista sia teorico che pratico le tecniche di restaurosu opere (quadri, sculture, reperti archeologici o altro).Le relazioni, per parte italiana sono tenute dal prof. Pier Giovanni Guzzo, ex- Soprintendente Archeologo di Napoli e Pompei, dalla dott.ssa Maria Donata Mazzoni, Direttore del Settore bronzi e Armi antiche, dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e da Stefania Agnoletti, Restauratore del Settore Bronzi e Armi antiche, dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.