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NIGERIA: Terzi a Hague, “massima chiarezza” – MARO’: L’UE in campo. L’Italia conferma la sua posizione

Il blitz anglo-nigeriano in Nigeria nel corso del quale sono rimasti uccisi l’italiano Franco Lamolinara ed un cittadino britannico e la vicenda dei due maro’ arrestati in India sono stati al centro della riunione informale dei ministri degli esteri Ue a Copenaghen. Nell’ambito della richiesta esplicita di “chiarimento” (“è necessario un chiarimento sul piano politico-diplomatico”) fatta dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, sulla vicenda del blitz in Nigeria, il Ministro Giulio Terzi ha avuto un colloquio con l’omologo britannico William Hague al quale ha chiesto di fare “massima chiarezza nel più breve tempo possibile, nelle prossime ore”.


“Ho chiesto informazioni dettagliate – ha detto Terzi – perché abbiamo diritto alla massima chiarezza per questo episodio in tutti i suoi particolari”. Il Ministro ha riferito poi di avere detto ad Hague “dell’enorme dolore causato a una famiglia italiana per quello che è avvenuto” e di avere “insistito affinché le informazioni che abbiamo chiesto ci vengano fornite nel più breve tempo possibile nelle prossime ore. Terzi ha fatto riferimento nell’incontro con Hague anche “al colloquio avvenuto ieri tra il nostro Premier e il Primo Ministro britannico Cameron, al quale ero presente”.


Per quanto riguarda la vicenda dei due maro’ italiani Terzi ha avuto un colloquio con l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Catherine Ashton. Al termine dell’incontro, il Ministro ha detto di “confidare su un’azione attiva dell’Alto rappresentante della politica estera europea e su una voce autorevole della Ue anche nei confronti delle autorità indiane. Mi sono soffermato in dettaglio – ha aggiunto Terzi – su quanto avvenuto in India e sul fatto che due militari italiani, impegnati in India, sono oggetto di misura detentiva indiana e sono attualmente in un carcere indiano. Ho spiegato come sia fondamentale non solo per Italia, ma per tutti paesi Ue, che il principio di libertà di navigazione sia tutelato e ci sia tutela e riconoscimento sugli organi di uno Stato che legittimamente agisce in un quadro delle risoluzioni dell’Onu, e che ci sia la tutela delle navi che battono bandiera nazionale”, ha spiegato il capo della Farnesina. “La mia richiesta – ha assicurato – è stata perfettamente compresa”.


L’Unione europea è pronta – aveva detto Catherine Ashton, ”a fare tutto il necessario” per risolvere la vicenda dei due marò italiani detenuti in India. “Siamo sempre pronti – ha aggiunto – a sostenere gli sforzi dei Paesi membri. I servizi dell’Ue e io stessa siamo sempre disponibili e abbiamo già lavorato strettamente con i Paesi membri per vedere come risolvere le crisi”.



GOVERNO: RISCHIO CRESCENTE; CISR ATTIVATO IN PERMANENZA



“Alla luce del contesto di crescente rischio al quale sono esposti nostri connazionali in alcune specifiche situazioni internazionali, si è deciso che il Comitato interministeriale della sicurezza della Repubblica (Cisr) rimarrà d’ora in poi attivato in permanenza”. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi.


“Si è tenuta questa mattina – si legge nella nota – la riunione del Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica (CISR), convocata ieri sera dal Presidente del Consiglio Mario Monti. Vi hanno partecipato, oltre al Presidente, il Ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata, il Ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri, il Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola, il Ministro della Giustizia Paola Severino, il Ministro dello Sviluppo economico, trasporti e infrastrutture Corrado Passera, il Vice-Ministro dell’Economia e Finanze Vittorio Grilli, il Sottosegretario alla Presidenza Antonio Catricalà, il Direttore del DIS Giovanni De Gennaro (Segretario del CISR)”. “Il Comitato – prosegue il comunicato – ha svolto un esame approfondito delle più recenti informazioni acquisite dai servizi di sicurezza, con particolare riguardo al tragico episodio verificatosi ieri in Nigeria e alla situazione dei marò in India. Su proposta del Presidente del Consiglio, alla luce del contesto di crescente rischio al quale sono esposti nostri connazionali in alcune specifiche situazioni internazionali, si è deciso che il CISR, oltre a continuare a riunirsi periodicamente a livello dei ministri, rimarrà d’ora in poi attivato in permanenza, con il coordinamento del Direttore Generale del DIS e la partecipazione di delegati dei ministri, allo scopo di intensificare il monitoraggio delle singole situazioni e la condivisione delle linee di azione.’’

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