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Italia-Spagna: Dassù a Madrid per rilanciare la cooperazione bilaterale ed europea

Riavviare una “grande cooperazione fra l’Italia e Spagna” sulle questioni della Ue e dell’America Latina, “dopo un anno di scarse relazioni dovute alle vicende interne ai due Paesi”, grazie al “nuovo periodo di intensi contatti bilaterali”, inaugurato dal vertice di febbraio a Roma fra i premier Mario Monti e Mariano Rajoy. E’ il senso della missione compiuta a Madrid dal Sottosegretario agli Affari esteri, Marta Dassú.


Nella capitale spagnola, Dassú ha avuto colloqui con i Segretari di Stato per l’America Latina, Jesus Gracia, e per l’Unione Europea, Inigo Mendez de Vigo, in un’intensa agenda, che ha previsto anche incontri con la presidente della Fondazione Ue-America Latina, l’ex commissario della Ue, Benita Ferrero Waldner, e con il Rappresentante della Segreteria generale iberoamericana, Ruy Amaral.


Nel quadro di un approfondimento delle relazioni bilaterali, Dassú e Mendez de Vigo hanno preso atto delle prossime visite a Roma dei Ministri spagnoli per la Difesa, Pedro Morenes, e dell’Agricoltura, Miguel Aria Cañete, fissate per il 3 aprile, alle quali potrebbe far seguito, probabilmente a giugno, il forum italo-spagnolo dell’imprenditoria e della società civile.Ad ottobre, è prevista invece la visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in Spagna, per il vertice della Fondazione Cotec per lo sviluppo dell’innovazione tecnologica, presieduto dai capi di Stato di Italia, Spagna e Portogallo.


Il Sottosegretario Dassú ha sottolineato “l’importanza del rapporto fra i due Paesi che con coraggio stanno affrontando le riforme e contano a livello europeo”. Il confronto sul futuro dell’Europa è stato al centro dei colloqui, con la Spagna che intende proporre nuove idee sul tavolo dei ministri degli esteri europei, fra le quali lo sviluppo della struttura e del funzionamento del Servizio europeo per l’Azione Estera.”Abbiamo constatato una posizione simile sulle prospettive finanziarie 2014-2020, dal momento che entrambi siamo a favore di un aumento dei fondi per i paesi Mediterranei e abbiamo una posizione simile sulle politiche agricole”, ha spiegato la Dassú.


Al centro delle conversazioni, la crisi della Siria, rispetto alla quale i due sottosegretari hanno espressso “enorme preoccupazione” e “grande attenzione alla questione umanitaria”, rimarcando la decisione di chiudere le rispettive ambasciate, lasciando solo un funzionario di rappresentanza alla delegazione della Ue.