L’Advisory Committee dell’International Council of Museums (ICOM) riunita a Parigi ha scelto Milano, con il 66% dei voti, come sede della XXIV Conferenza Generale, che ogni tre anni chiama a raccolta oltre 4.000 operatori museali e culturali di tutti i continenti. Erano in lizza con Milano, nella rosa delle città finaliste per il 2016, Mosca, che si è aggiudicata il 25% dei voti, e Abu Dhabi, che ha ottenuto il 9%.
“Questa vittoria”, ha sottolineato il Presidente di ICOM Italia Alberto Garlandini, “è la dimostrazione concreta del ruolo sempre più importante nel mondo della museologia e dei museologi italiani e rappresenta un risultato fondamentale per le migliaia di operatori impegnati quotidianamente a garantire una corretta gestione del patrimonio culturale italiano, che per il mondo costituisce qualche cosa di davvero straordinario”
Il supporto fondamentale delle istituzioni pubbliche (Ministero degli Affari Esteri, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Commissione Nazionale Italiana dell’Unesco, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano e Comitato delle Università di Lombardia) unito al prezioso sostegno di un partner del calibro di Intesa Sanpaolo e all’impegno tecnico di Fiera Milano Congressi hanno contribuito a garantire il successo della candidatura.
Coinvolgimento della rete diplomatico-consolare italiana all’estero
Di particolare efficacia si è rivelato il coinvolgimento della rete diplomatico-consolare italiana all’estero, che si è fatta veicolo intelligente di promozione capillare presso le sedi ICOM nel mondo. La vittoria di Milano è anche la conferma di quanto Expo 2015 sia un’importante piattaforma di promozione e attrattività per l’Italia.
ICOM, fondata nel 1946 assieme all’UNESCO, è l’organizzazione internazionale (ONG) dei musei e dei professionisti museali e riunisce più di 30.000 iscritti e 3.000 musei in 117 paesi del mondo.