Stabilire nuovi interventi di sostegno allo sviluppo dell’Afghanistan per la fase successiva al 2014, data del disimpegno militare straniero. E’ l’obiettivo della conferenza internazionale sull’Afghanistan in programma a Tokyo l’8 luglio, che segue alla riunione di Chicago incentrata sulla sicurezza. La delegazione italiana guidata dal Sottosegretario Staffan de Mistura, partecipA alla riunione insieme con i responsabili di oltre settanta Paesi ed organizzazioni internazionali dei cinque continenti.
Terzi: priorità è sostenibilità della transizione
In vista della Conferenza di Tokyo, il Ministro Giulio Terzi ha sottolineato che “l’aspetto prioritario deve essere l’effettiva sostenibilità della transizione, le cui condizioni fondamentali sono la sicurezza, anche nella sua dimensione regionale, e lo sviluppo”.
Sul piano della sicurezza, il Ministro Terzi ha sottolineato in particolare che “un importante segnale positivo” viene dall’accordo tra Stati Uniti e Pakistan sulla riapertura delle linee di transito terrestri raggiunto proprio in questi giorni: “un successo diplomatico che l’Italia saluta con soddisfazione – ha affermato – perché porterà più stabilità e cooperazione in ambito regionale: un risultato importante per la NATO e per le forze dell’ ISAF impegnate nel processo di transizione in Afghanistan”.
Raggiunti traguardi impensabili
In questo contesto, Terzi ha auspicato che dalla Conferenza di Tokyo “esca un rinnovato impegno concreto da parte della comunità internazionale per continuare ad assicurare, finanziariamente e con progetti di sviluppo, il progresso dell’Afghanistan”. “L’Italia farà la sua parte” ha assicurato Terzi, ricordando che “grazie al contributo del nostro Paese, la società civile afghana ha raggiunto traguardi fino a dieci anni fa impensabili, come l’impennata della scolarizzazione e la maggiore partecipazione delle donne alla vita politica”.