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‘Women in Diplomacy’ – Farnesina, 16 luglio

Meno del 20% dei decision-makers a livello mondiale sono donne, e nonostante i ruoli importanti ricoperti in ogni campo, molto resta ancora da fare in termini di parità economica e affermazione in politica. Le donne, sempre più protagoniste dei processi di transizione socio-politica ed economica, rappresentano tutt’oggi una risorsa non ancora pienamente valorizzata.


Building a Network for a Better World


Di questi temi si discuterà alla conferenza internazionale ‘Women in Diplomacy – Building a Network for a Better World’, che si terrà alla Farnesina lunedì 16 luglio. L’iniziativa rappresenta un seguito concreto al progetto “Le donne nel servizio pubblico” lanciato lo scorso dicembre dal Segretario di Stato Hillary Clinton, volto all’affermazione dell’uguaglianza di genere nella governance globale e nel servizio pubblico.


L’evento – promosso dal Sottosegretario Marta Dassù – sarà aperto alle 9.30 dal Ministro degli Esteri Giulio Terzi, e chiuso nel pomeriggio alle 17.15 dal Presidente del Consiglio, Mario Monti. Saranno altresì presenti al convegno molte donne di successo sulla scena internazionale: da esponenti di Governo ad alte cariche di organizzazioni internazionali, da rappresentanti della società civile ad esponenti del mondo industriale. Fra gli altri, interverranno la Vice Presidente del Senato, Emma Bonino, il Ministro dell’Educazione, Università e Ricerca, Francesco Profumo. Interverranno inoltre in diretta il Ministro del Lavoro, Elsa Fornero, e – tramite un contributo video registrato – anche il Segretario di Stato americano, Hillary Clinton e l’ex Presidente del Cile Michelle Bachelet.


L’evento si articolerà in tre panel, il primo dedicato al tema “Gender and merit”, il secondo a “Global awakening: women in societal change”, relativo al ruolo delle donne nei movimenti sociali verso la democrazia, ed il terzo a “Womenomics: why growth and innovation need women” dedicato al contributo delle donne alla crescita economica.


 


 

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