“Occorre aumentare al massimo la pressione da parte di tutti su Assad anche per scongiurare il rischio di un nuovo massacro”. Lo ha affermato il Ministro Giulio Terzi, che si è detto “fortemente preoccupato” per le notizie “angoscianti” sull’assedio della città di Aleppo in Siria da parte delle forze governative. L’Italia è impegnata anche sul piano umanitario con interventi di emergenza già inviati sul terreno dalla Cooperazione Italiana, soprattutto a favore delle categorie più deboli della popolazione civile, a cominciare dai minori. L’Italia sta considerando inoltre la possibilità di inviare ulteriori aiuti umanitari.
Aumentano i profughi
Nella duplice guerra che si combatte con le armi e con le parole, una sola certezza: il dramma dei civili. Possono solo cercare di sottrarsi alle bombe e alle pallottole trincerandosi nelle loro case. Oppure fuggire verso la più vicina frontiera. La Giordania ha comunicato ufficialmente di aver aperto il suo primo campo profughi vicino al confine con la Siria da dove, secondo Amman, ogni giorno arrivano mille-duemila persone che vanno ad aggiungersi alle oltre 140.000 già presenti sul suo territorio. Solo negli ultimi giorni dai combattimenti di Aleppo ne sono fuggite “200mila”, secondo Valerie Amos, Responsabile per le operazioni umanitarie delle Nazioni Unite.
Parigi chiederà riunione del Consiglio di Sicurezza Onu
La Francia, che ad agosto assumerà la presidenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu, chiederà una riunione d’emergenza sulla Siria a livello di ministri degli esteri. Lo ha annunciato il Capo della diplomazia francese Laurent Fabius.