Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Colloquio sulla storia argentina negli anni dal 1974 al 1983

Il lavoro di “Assemblea Teatro”, una compagnia italiana in America Latina, che da oltre quindici anni cammina a fianco delle “madres”, delle “abuelas” e degli “hijos” che non hanno mai ceduto al desiderio di ottenere giustizia per i propri cari e per tutti i desaparecidos, e soprattutto il sostegno offerto alle Associazioni per i Diritti Umani d’Argentina, diventano occasione per un colloquio che si svolgerà a Roma, nella sede del Ministero degli Affari Esteri, sulla storia argentina negli anni dal 1974 al 1983: “l’altro ieri, la dittatura: per non dimenticare”.


Un colloquio aperto ai giornalisti che hanno seguito, nel corso degli ultimi quindici anni, le vicende argentine e di tutto il Sud America, e che sarà concluso con l’intervento del Ministro Giulio Terzi.


Si parlerà di Argentina, di storia recente e di diritti umani, a pochi giorni dalla nuova tournée che per un intero mese vedrà “Assemblea Teatro” in cinque diversi Paesi del Sud America. Il tour, dopo aver toccato Ecuador, Colombia, Paraguay e Uruguay, si chiuderà in Argentina in un luogo-simbolo, L’ESMA – Escuela Superior de Mecánica de la Armada, oggi Museo della Memoria a Buenos Aires.


Dal punto di vista storico è passato in realtà solo un attimo, da quei tragici eventi in Argentina. Mentre molti in tutto il mondo tacevano, minimizzavano, e – increduli – non intervenivano – 30.000 civili -e tra loro almeno 1.600 cittadini italiani -venivano torturati, trucidati, a volte gettati in mare vivi dagli aerei della morte. Ciò che non vogliamo cancellare oggi è il ricordo di quei fatti, la memoria, che è custode di tutte le cose e che deve essere di monito specie alle nuove generazioni: affinchè tragedie del genere non accadano mai più, perché – come ha detto lo scrittore ebreo e Premio Nobel per la Pace Eli Wiesel – “La neutralità favorisce sempre l’oppressore, non la vittima, e il silenzio incoraggia sempre il torturatore, non il torturato”


Giulio Terzi di Sant’Agata, Ministro degli Affari Esteri

Ti potrebbe interessare anche..