“La stabilità del Mediterraneo allargato non può prescindere da un Iraq completamente ricostruito”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi aprendo i lavori della terza commissione mista italo-irachena alla Farnesina, copresieduta dal suo omologo iracheno, Hoshyar Zebari.
Modernizzazione e diversificazione dell’economia irachena
Terzi ha sottolineato che il sistema produttivo italiano è “al servizio del processo di modernizzazione e diversificazione dell’economia irachena”, ha detto Terzi rivolgendosi ai rappresentanti istituzionali dei due Paesi e alle imprese italiane. L’Iraq può contare su enormi ricchezze del sottosuolo e l’Eni, già impegnata nel Paese “può fare da traino alle altre imprese” anche nei settori della difesa, infrastrutture, ingegneria, costruzioni, ha spiegato Terzi ricordando che oggi verranno siglate diverse intese con la controparte irachena.