Un focus “sulle grandi prospettive della collaborazione tra Italia e Russia sul piano economico, culturale e in un contesto politico di che vede le relazioni tra i due Paesi caratterizzate da un partenariato strategico che deve essere anche elemento di impulso allo sviluppo di relazioni sempre più solide tra Ue e Russia”. Così il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha sintetizzato l’incontro di questa mattina a Montecitorio tra il titolare della Farnesina e la Grande commissione parlamentare Italia-Russia, copresieduta dal vicepresidente della Camera Maurizio Lupi e dal vicepresidente della Duma di Stato, Alexander Zhukov.
Ruolo parlamenti importante nel sostenere azione governi
“E’ emerso un contesto estremamente dinamico, positivo, in cui il ruolo dei parlamenti è di fondamentale importanza nel sostenere l’azione dei governi” ha spiegato Terzi evidenziando come “non vi sia nessun grande tema dell’attualità internazionale che riguarda Italia e Russia sul quale non si debba sviluppare un terreno d’incontro e collaborazione per rispondere alle sfide che abbiamo davanti”. Con un obiettivo: “perseguire in modo convinto, su entrambi i versanti, la dimensione generale del partenariato tra Ue e Russia. Dobbiamo guardare alla finalità di fondo del partenariato strategico che deve essere sicuramente rafforzato”.
Sostegno e garanzia agli investimenti stranieri
Tra i temi affrontati quelli della “libertà religiosa, del contrasto al terrorismo e della sicurezza” mentre sui temi economici – ha osservato il ministro – sono stati “molto interessanti i riferimenti da parte russa sul sostegno e la garanzia agli investimenti stranieri. Da parte mia ho ricordato come la realtà delle pmi in Italia sia un fattore di grande importanza nei partenariati che possiamo aprire con le coontroparti russe”. Nei colloqui si è parlato inoltre di quelle che possono essere “le linee trainanti” delle relazioni economiche italo-russe: “le iniziative per le Olimpiadi a Sochi e i Mondiali di calcio del 2018 ma anche l’atteggiamento molto favorevole degli investitori russi”, ha concluso Terzi.