Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, è oggi in visita a Praga. Una missione che conferma la solidità dei rapporti bilaterali tra Italia e Repubblica Ceca e la comune volontà di approfondirli ulteriormente.
Con l’omologo ceco Lipavsky, Di Maio firmerà infatti una versione aggiornata dell’intesa sulla collaborazione tra i due Ministeri degli Esteri, estendendola a nuovi ambiti per intensificare il coordinamento su Europa orientale, Mediterraneo orientale, Sahel e Corno d’Africa e sul tema della sicurezza energetica.
L’agenda dell’incontro tra i Ministri prevede uno scambio di valutazioni sui principali scenari di crisi internazionali, con particolare riferimento alla guerra in Ucraina e all’esigenza di uno sforzo coordinato a livello europeo, sia per rispondere alla crisi umanitaria derivante dal conflitto, sia per ridurre la dipendenza energetica del continente dalle fonti fossili russe. Particolare attenzione verrà dedicata ai temi europei, anche in vista del semestre ceco di Presidenza dell’Unione europea (luglio-dicembre 2022), che l’Italia auspica possa coincidere con un rilancio del percorso di allargamento ai Balcani occidentali.
La visita di Di Maio servirà inoltre per consolidare ulteriormente le relazioni economico-commerciali tra i due Paesi, già caratterizzate da un interscambio commerciale assai significativo, pari a 14,7 miliardi di euro nel 2021, e dalla presenza in Repubblica Ceca di una consolidata e dinamica comunità imprenditoriale italiana, con oltre 3.000 aziende. Transizioni verde e digitale, infrastrutture e settore spaziale sono solo alcuni dei settori su cui si intende lavorare per un rafforzamento delle sinergie economiche tra Roma e Praga. Sul piano culturale, l’Italia intende ampliare ulteriormente l’offerta di lingua e cultura italiane nel Paese, a partire dalle attività dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga, di cui ricorre quest’anno il centenario dalla fondazione.