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Diritti umani: Terzi, determinati nella lotta agli abusi sessuali sui minori

L’Italia è “unita e determinata nella lotta allo sfruttamento sessuale e all’abuso dei minori”. Lo ha sottolineando il ministro Giulio Terzi, aprendo alla Farnesina la seconda giornata della conferenza internazionale sugli abusi sessuali ai minori, alla presenza dei ministri del Welfare e della Giustizia Elsa Fornero e Paola Severino. “Difendere il diritto fondamentale di migliorare le condizioni dei minori non è solo un imperativo morale, ma significa anche contribuire allo sviluppo democratico e sostenibile dei paesi più poveri” e quindi “dare alle nuove generazioni un futuro di pace e sviluppo”, ha aggiunto Terzi.


Concreta attuazione alla convenzione di Lanzarote


Alla Farnesina si sta discute di come dare concreta attuazione alla convenzione di Lanzarote, primo provvedimento normativo organico sulle violenze ai minori promulgato dal Consiglio d’Europa nel 2010 e che l’Italia ha appena ratificato. L’obiettivo è di coordinare gli sforzi a livello internazionale, ha sottolineato il ministro Fornero, ricordando che la “complessità, molteplicità e gravità” del fenomeno richiede un impegno basato sulla “integrazione delle azioni nazionali e internazionali”. Inoltre ogni paese deve dotarsi di “strumenti normativi ed educativi adeguati”, ha aggiunto Fornero, ricordando che l’Italia è “all’avanguardia” sul fronte normativo.


Da OMS dati allarmanti


Il ministro della Giustizia Severino ha citato alcuni allarmanti dati dell’Oms: 150 milioni di bambine e ragazze e 73 milioni di bambini e giovani sono stati sottoposti a rapporti sessuali forzati nel 2002. Quindi, ha sottolineato la necessità di “agire sulla prevenzione e sulla capacità di trasmettere valori e la consapevolezza di essere titolari di diritti”. Le istituzioni, inoltre, “devono impegnarsi a sostenere le vittime prima, durante e dopo il processo”.


Priorità della Cooperazione Italiana


La Cooperazione Italiana ha tra le sue priorità il contrasto dei fenomeni di abuso e sfruttamento sessuale dei minori. A livello nazionale, ha ricordato il Direttore Generale Elisabetta Belloni, ha promosso una serie di campagne di educazione allo sviluppo ed in collaborazione con ONG enti locali e Regioni, si è concentrata sulla diffusione della conoscenza degli strumenti internazionali di riferimento, come la Convenzione ONU sui Diritti del Fanciullo, e sulla situazione dell’infanzia nel nostro paese e nei paesi in cui la Cooperazione Italiana ha realizzato i suoi progetti.

A livello internazionale la Cooperazione Italiana ha rivolto una particolare attenzione agli aspetti connessi al coordinamento tra le autorità centrali e locali, al fine di garantire un’effettiva applicazione delle strategie d’intervento, e ha sostenuto una stretta collaborazione tra il livello istituzionale e la società civile, dato il ruolo fondamentale che essa riveste nell’applicazione di misure concrete a favore dei minori. Questo lavoro si è tradotto in un forte impatto sociale a favore dei bambini e adolescenti nei paesi partner della nostra cooperazione.

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