“The reluctant reformer”, è il titolo di copertina del numero 22 di “Longitude”, la rivista diretta da Pialuisa Bianco in edicola il 5 dicembre prossimo. Si tratta di un bilancio sui primi sei mesi del governo del socialista Francois Hollande che ha sconfitto il presidente uscente Sarkozy con un programma politico “molto di sinistra” che ha goduto dell’apporto anche della sinistra estrema. Hollande che, al contrario di Mitterand, ha un’ampia maggioranza parlamentare, si è reso conto, una volta al governo, che la sua “ricetta di sinistra”, con la quale ha vinto le elezioni, non puo’ essere perseguita per contrastare la crisi. Di qui una sorta di situazione di stallo:perde consenso se viene meno alle proposte elettorali fatte; in parlamento difficilmente la sua maggioranza dara’ il suo assenso a riforme non in linea con quelle promesse elettorali.
L’America di Obama
Nella “striscia” di copertina l’America (“Featured Briefing- Realigning a divided America”) dopo la rielezione di Obama: un voto che ha evidenziato una società con non poche divisioni che il presidente rieletto dovrà riuscire a “fare sintesi”. Nell’ambito di questa sezione un approfondimento del Sottosegretario Marta Dassu’ sul rapporto tra Stati Uniti ed Europa (‘’No more free ride’’) : l’Europa deve guadagnare un ruolo e cosi’ convincere gli Stati Uniti che conviene a questa grande nazione continuare ad essere alleata privilegiata dell’Europa.
“Austerity, protests, and leadership”, è il titolo dell’editoriale del direttore Bianco che prende spunto dalle motivazioni che hanno accompagnato la protesta del movimento sindacale unitario europeo contro la crisi, per spiegare che non è possibile mantenere le cause che hanno concorso alle crisi, ovvero l’aumento della spesa pubblica. Di qui la necessita’ dell’austerita’ che porti alla riduzione del debito e che ricrei i presupposti della crescita. Di qui anche la necessita’ del varo di riforme che comportano sacrifici e che dovevano essere fatte, come alcuni paesi come la Germania hanno provveduto a farle, prima dell’avvento della crisi.
Global strategy
Un sezione di “Longitude” e’ dedicata alla “Global strategy” con editoriali dell’ex ministro degli esteri, Franco Frattini, “Living securely in a global village”, “Come affrontare le minacce alla sicurezza nazionale in un mondo globalizzato”; di Giampiero Massolo direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, “Making it safe to surf”: l’approccio dei governi alla sicurezza informatica; di Sandro de Bernardin, direttore generale per gli affari politici e di sicurezza della Farnesina, “Fiddling on the roof (while decluttering)”: la diplomazia e’ diventata un’arte che richiede una combinazione di equilibrio e di virtuosismo.
La rubrica dei libri, “Militaria” è dedicata ai primi dieci libri che leggono gli allievi di “West Point”.