Uno strumento “innovativo e flessibile” per realizzare progetti di eccellenza nei campi della cultura e dell’arte: è la nuova fondazione Italia-Israele, presentata oggi alla Farnesina dal ministro degli Esteri Giulio Terzi e dall’ambasciatore israeliano a Roma Naor Gilon.
Pubblico e privato per “obiettivi comuni”
La fondazione, istituita lo scorso 25 ottobre a Gerusalemme durante il vertice intergovernativo, metterà in contatto i settori pubblico e privato per “obiettivi comuni”, come attrarre contributi al finanziamento di manifestazioni, programmi culturali e artistici che “valorizzino le attività dei due sistemi paese”, nel quadro della “diplomazia per la crescita”, ha spiegato Terzi. Si tratta inoltre di una iniziativa “significativa” in un momento di “incertezza e tensioni” nel Mediterraneo, un “antidoto” contro il fanatismo, ha rilevato il titolare della Farnesina, ricordando il suo impegno prioritario nell’area.
“La cultura è uno strumento per avvicinare i popoli”
“La cultura è uno strumento per avvicinare i popoli”, ha sottolineato l’ambasciatore Gilon, augurandosi poi di “raggiungere migliaia di persone, tra studenti, accademici e amanti dell’arte” con questa iniziativa. E ricordando che siamo nel periodo del Natale e della Hanukkah ebraica (festa delle luci), Gilon si è augurato che “la fondazione possa essere la luce per entrambi i popoli”.