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Riparte la promozione culturale italiana in Iraq

È stata inaugurata la scorsa settimana a Baghdad la mostra “Preserving the cultural heritage of Iraq: the contribution of the Italian archaeological missions”, primo evento del programma “Italia, Culture, Mediterraneo”, che includerà  iniziative cinematografiche, musicali, storiche e letterarie, con cui dopo quindici anni è ripartita la promozione culturale italiana in Iraq.

“Il sostegno italiano al patrimonio culturale ha un ruolo di primo piano nella ricostruzione dell’Iraq” ha dichiarato il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Angelino Alfano. “L’Italia intende intensificare ulteriormente il proprio impegno ormai pluriennale in Iraq per la ricostruzione dei musei, il recupero di siti archeologici ed il contrasto al traffico illecito di reperti archeologici, perché siamo convinti che la cultura sia un motore efficace ed imprescindibile di sviluppo sostenibile e di rinascita umana e sociale. È grazie all’operato delle missioni archeologiche italiane che la protezione del patrimonio culturale iracheno è stata rilanciata, attirando l’interesse degli iracheni e delle missioni di altri paesi”, ha proseguito il titolare della Farnesina.

La mostra si è aperta la scorsa settimana presso il Centro Italo-Iracheno di Scienze Archeologiche, di cui è co-Direttore il Professor Carlo Lippolis, del Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino (CRAST), che dal 2004 cura la ricostruzione ed  il riallestimento del Museo di Baghdad.

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