Facilitare la collaborazione tra Italia e Cina per vincere la sfida della alimentazione sostenibile: è l’obiettivo del “China Special Project di Expo Milano 2015” presentato dall’ad Giuseppe Sala e dal sottosegretario Marta Dassù al Consiglio Cinese per la Promozione del Commercio Internazionale (CCPIT), lo scorso 21 gennaio a Pechino.
Cinque dimensioni strategiche
Il progetto punta anche a fare da volano per una collaborazione tra Italia e Cina a più livelli ed è articolato in cinque dimensioni strategiche. La prima riguarda il turismo con l’obiettivo di portare a Milano un milione di visitatori cinesi.La seconda e la terza dimensione riguardano la stretta cooperazione tra le province cinesi e le regioni italiane e le potenzialità di Expo Milano 2015 come piattaforma per rafforzare gli scambi e favorire opportunità di business grazie al contributo di Camera di Commercio di Milano e Promos.
Roadshow nelle principali province cinesi
Il progetto ha poi una dimensione culturale con attività volte a promuovere il padiglione cinese in Italia e far conoscere l’evento del 2015 in Cina attraverso speciali roadshow nelle principali province cinesi per illustrare le sfide e il tema della manifestazione, “Nutrire il pianeta. Energia per la Vita”. Sarà infine attuata una strategia di promozione, grazie a mascotte e testimonial, per creare occasioni di business con aziende cinesi in co-branding e licensing.
La missione del sottosegretario Dassù e dell’Ad Sala ha inoltre messo a fuoco i profili per il possibile ulteriore coinvolgimento nell’Expo di altre aziende cinesi.Inoltre, Sala ha firmato con il colosso immobiliare Vanke un accordo di partecipazione del valore di 10 milioni di euro che fa del gruppo cinese il primo “corporate participant” di Expo 2015.