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ICE: l’agenzia al servizio delle imprese italiane all’estero

La nuova ICE, istituita a seguito della soppressione dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero, vuole essere sempre più a fianco alle aziende italiane, di cui ascolta quotidianamente – in Italia e all’estero – le esigenze e le traduce in servizi integrati, in grado di cogliere le opportunità offerte dai mercati e di interpretarne le dinamiche in rapida evoluzione. Lo spiega in questa intervista il Direttore Generale, Roberto Luongo


Quali saranno i compiti dell’Agenzia e come sono cambiati?


La nostra missione resta quella di agevolare e promuovere i rapporti economici e commerciali con l’estero delle imprese italiane, sempre con particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese, dei loro consorzi e raggruppamenti. In questo contesto sta assumendo rilievo crescente anche l’attività per promuovere una presenza più stabile e diretta delle aziende italiane sui mercati attraverso investimenti commerciali o produttivi. L’Agenzia inoltre, in sinergia con il Ministero


dello Sviluppo Economico e Invitalia, è attivamente impegnata nell’identificazione delle opportunità di investimento in Italia e di eventuali investitori esteri per attrazione IDE.


Come operate?


Forniamo informazioni, diamo assistenza diretta alle imprese, svolgiamo attività promozionali, e organizziamo servizi formativi per l’internazionalizzazione di cui spesso le PMI hanno necessità per affrontare la sfida dei mercati in modo strutturato. L’aspetto innovativo è che ora tutto questo viene svolto nel contesto della Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione che ha rafforzato il coordinamento tra tutti gli attori del Sistema Italia coinvolti a diverso titolo nel raggiungimento dello stesso obiettivo: Associazioni imprenditoriali, Camere di Commercio, Banche, Ministeri, rappresentanti delle Regioni, Agenzie specializzate come Enit (turismo), Sace (assicurazione crediti) ecc. In questo contesto il nostro ruolo è quello di una moderna Trade Promotion Agency.


Su quali risorse potete contare?


La riorganizzazione della nostra rete estera si è ispirata alla razionalizzazione dei costi e al rafforzamento delle sinergie logistiche ed operative con la rete diplomatico consolare italiana. Con il nuovo assetto organizzativo, l’Agenzia ICE dispone di 65 unità operative e di 14 punti di corrispondenza in 66 Paesi del mondo. La maggior parte degli uffici e tutti i punti di corrispondenza sono localizzati presso le locali rappresentanze diplomatiche. Mettiamo cosi al servizio delle imprese italiane nel Mondo oltre 400 esperti di marketing dedicati alla consulenza e capaci di indicare quotidianamente alle aziende i settori più dinamici nel breve termine, le azioni da intraprendere per battere la concorrenza, le migliori soluzioni da attuare in


termini di costi/benefici per raggiungere gli obiettivi.


Quali programmi avete quest’anno?


Con il piano di attività promozionale 2013 l’Agenzia ICE punterà su progetti di filiera e sulla messa a fuoco dei mercati a maggiore potenzialità per le imprese esportatrici, circa 35. Oltre al tradizionale strumento di promozione commerciale, rappresentato dalla partecipazione alle fiere internazionali, intendiamo potenziare anche altre forme di promozione


e privilegiare azioni più prettamente commerciali. Penso agli incontri b2b tra imprese italiane ed importatori esteri, promozioni presso la distribuzione organizzata, missioni di giornalisti e di buyer esteri in Italia.


L’Agenzia ICE non dispone più di uffici di contatto in Italia tranne che a Roma e Milano. Come si configura quindi il vostro rapporto con le imprese?


Attraverso un’interazione continua con i soggetti strategicamente presenti sul territorio: Camere di Commercio, Associazioni imprenditoriali ecc. Oggi, il successo all’estero delle imprese italiane dipende anche dalla capacità delle istituzioni di fare


sistema evitando sovrapposizioni e dispersioni. Ed è anche quello che le aziende ci chiedono. Per questo l’Agenzia ICE sta consolidando la collaborazione con tutti gli attori pubblici e privati con i quali si condivide la passione per l’internazionalizzazione e l’impresa. Questo rapporto diventa la base comune per la formulazione dei nostri programmi di attività e più in generale del piano nazionale di interventi gestito della Cabina di Regia per l’Internazionalizzazione. Rientra in questo contesto anche l’organizzazione di missioni di sistema nel corso delle quali è possibile massimizzare l’efficacia dell’azione dei diversi soggetti attraverso il supporto istituzionale caratteristico delle azioni government to government e delle visite di Stato.

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