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BONINO NEL GOLFO – Visita del Ministro in Kuwait e Oman



Un’occasione importante per approfondire il dialogo politico e la collaborazione economica con l’Italia oltre che per dar vita ad un utile scambio di idee sulla situazione mediorientale e nel Golfo, soprattutto al luce della recente crisi in Egitto e del perdurare del tragico conflitto in Siria. Si configura in questi termini la visita che il Ministro degli Esteri Emma Bonino effettuerà tra il 6 e l’8 luglio in due importanti Paesi dell’area del Golfo, il Kuwait e l’Oman. Una visita durante la quale il titolare della Farnesina, accompagnato da una folta delegazione di imprenditori italiani, avrà la possibilità di incontrare, oltre alle più alte cariche istituzionali, le diverse anime politiche, sociali ed economiche di due Stati segnati, negli ultimi anni, da una visibile crescita commerciale.


A Kuwait City colloquio tra Emma Bonino e l’Emiro Sabah Al Ahmad Al Jaber Al Sabah


Sarà il Kuwait il primo dei due Paesi dove Emma Bonino approdrerà, incontrando già nella mattina del 7 luglio l’Emiro del Kuwait , Sceicco Sabah Al Ahmad Al Jaber Al Sabah e quindi il Primo Ministro Sheikh Jaber Al-Mubarak Al-Hamad Al-Sabah ed il Vice Primo Ministro e Ministro degli Esteri Sceicco Sabah Al Khaled Al Hamad Al Sabah. Prima degli incontri istituzionali Emma Bonino si riunirà anche con i vertici della Kuwait Petroleum Corporation in un incontro che vedrà la partecipazione anche delle aziende italiane e di diversi rappresentanti delle associazioni di categoria.


Collaborazione economica e colloqui con esponenti femminili della realtà kuwaitiana tra i fulcri della visita




Nel pomeriggio, invece, il titolare della Farnesina avrà un colloquio con esponenti femminili della realtà politica, economica e della società civile kuwaitiana, tra i quali il Ministro della Pianificazione, Rola Dashti, la Presidente del Center for Women Empowerment della Kuwait Transparency Society, Sahar Al Hamli, la Presidente della Loyac (Organizzazione no profit impegnata nel sostegno alla realtà dei giovani), Fareah Al Saqqaf, l’imprenditrice Manar Al Hashash (inserita nella lista delle 100 donne più potenti del mondo arabo)e Jenan Bushahri (politica locale).


La fitta agenda del Ministro degli Esteri si inquadra nell’alveo della visita del Presidente del Consiglio Monti il 6 novembre 2011, seguita alla visita di Stato in Italia dell’Emiro del 2010 e avrà tra i suoi pilastri il rafforzamento dei rapporti tra i due governi nel campo della Difesa in quello economico, con un Paese certamente strategico nella regione, in quanto incastonato tra Iraq, Arabia Saudita e Iran e legato storicamente all’estrazione del petrolio. Un Paese che, nel 2012, ha registrato una variazione del Pil pari al 7,9% e con il quale l’Italia ha avuto un interscambio commerciale pari a 934, 8 milioni di Euro, in larga parte occupati dall’Export italiano (oltre 853 milioni).


L’8 luglio al via a Mascate quarta Commissione Mista Italia-Oman


E sarà proprio la dimensione economica a dominare la visita che il giorno successivo, l’8 luglio, Emma Bonino effettuerà a Mascate, capitale dell’Oman, dove si aprirà la Quarta Commissione Mista Italia-Oman, che segue quella del 9 giugno 2009 svoltasi a Roma. La riunione – che vedrà l’intervento dello stesso Ministro italiano – sarà aperta dal dal Segretario Generale del Ministero degli Esteri omanita, con rango di Ministro, Sayyid Badr Al Busaidi, con il quale Emma Bonino avrà anche un colloquio a margine della Commissione. Nutrite le delegazioni che prenderanno parte alla Commissione Mista: quella italiana comprende i CEO dei gruppi maggiormente interessati al mercato omanita e i rappresentanti delle nostre organizzazioni di settore, mentre da parte omanita saranno presenti i rappresentanti delle maggiori istituzioni economiche locali e i rappresentanti dei principali gruppi industriali. A Mascate, inoltre, il titolare della diplomazia italiana vedrà anche il Ministro del Patrimonio Culturale, Sayyd Haitam Bin Tariq Al Said e il presidente dello Shura Council (‘Camera Bassa’) Sceicco Khalid Bin Hilal Al Ma’awali. Con tutti i suoi interlocutori il tema cardine dei colloqui sarà lo sviluppo della relazioni bilaterali e della cooperazione economica tra Italia e Oman. Con il Sultanato del Golfo (che nel 2012 ha registrato una variazione del Pil del 8,3%) l’interscambio commerciale dell’anno scorso è stato pari a 558,5 milioni di euro, cifra che, con grazie ad una maggiore collaborazione tra le aziende italiane e quelle omanite, potrebbe essere presto aumentata.

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