Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

EGITTO; Bonino, Italia lavora per dialogo tra parti – ‘DATAGATE’: chiarimenti necessari, no stop libero scambio Usa-Ue

La situazione in Egitto ed i rapporti con gli Usa in materia di gestione delle informazioni, sono stati oggetto della comunicazione del Ministro Emma Bonino alle Commissioni riunite Affari Costituzionali, Esteri e Difesa di Camera e Senato.


Avviare in Egitto percorso di normalizzazione costituzionale



L’Italia segue con “massima attenzione” gli sviluppi della crisi in Egitto, in cui sono state introdotte “misure d’eccezione” e sta lavorando perché “durino il meno possibile”, facilitando il “dialogo tra le parti”. Lo ha detto il Ministro Emma Bonino in una comunicazione alle Commissioni riunite Affari Costituzionali, Esteri e Difesa. In Egitto, ha spiegato il Ministro, si confronta una “significativa” parte di popolazione che considera gli eventi in corso come una “fase della rivoluzione che corregge le storture recenti” e un’altra parte che li ritiene un “passo indietro della transizione democratica, ponendo limitazioni di libertà ai membri della Fratellanza”. Il Ministro ha sottolineato di “non riuscire mai a gioire quando entrano in campo militari” e l’Italia sta lavorando perché “le misure eccezionali durino il meno possibile” e “si riavvii un percorso di normalizzazione costituzionale nel rispetto delle libertà fondamentali”.


Appello a tutte le parti politiche egiziane alla massima moderazione e responsabilità



L’Italia “fa appello a tutte le parti politiche egiziane alla massima moderazione e responsabilità per abbassare le tensioni”, per avviare un “dialogo che ridefinisca un ordine costituzionale condiviso basato sullo stato di diritto e il consolidamento delle istituzioni inclusive”. L’Italia lavora per “facilitare questo dialogo tra le parti”, per “l’avvio di processo elettorale che ponga fine alle misure di eccezione”. Italia “sarà ancora partner del vicino Egitto”, ha sottolineato Bonino, che lo ha assicurato all’Ambasciatore egiziano in Italia.


La Farnesina segue la situazione dei 19mila italiani in Egitto, attraverso una equipe di rinforzo.


‘Datagate’: a Washington incontro Usa-Ue



L’Italia attende chiarimenti sul “Datagate” perché è in gioco un rapporto di fiducia tra alleati. Allo stesso tempo, non si possono mettere a rischio i negoziati per l’accordo di libero scambio, che partiranno lunedì prossimo a Washington, perché sarebbe contro i nostri interessi. Il Ministro ha sottolineato che le “presunte rivelazioni di Edward Snowden” hanno posto una questione “delicata e da chiarire e tutti attendono risposte esaustive, che le autorità Usa al massimo livello hanno assicurato”. In gioco “non c’è solo il diritto di privacy ma soprattutto un rapporto di fiducia tra alleati”. Per l’Italia gli Usa sono il “principale alleato” e preservare questo rapporto di fiducia “è nei nostri interessi ma anche nei loro”. Una vicenda che, se non chiarita, “nuocerebbe a noi e a loro in un momento in cui abbiamo bisogno reciproco”, pensando ad esempio “al Mediterraneo in fiamme”. Gli Usa hanno assicurato che daranno chiarimenti e lunedì prossimo Washington ospiterà un incontro Usa-Ue sulla questione. All’incontro parteciperanno per parte europea rappresentanti della Commissione Ue, del Consiglio e della presidenza di turno lituana. Inoltre, è stata decisa l’istituzione di due gruppi di esperti Ue-Usa: il primo sulla questione della protezione dei dati (Usa-Commissione), il secondo sul ‘data gathering’, la raccolta dei dati, “con esperti degli Stati membri tra cui l’Italia”.


Italia mai coinvolta


Quanto alle rivelazioni dell’ex contractor della National Security Agency americana, che ha reso pubblici due programmi di sorveglianza (raccolta dati telefonici, email e internet), gli Usa hanno spiegato che si tratta di “programmi autorizzati dal Congresso in funzione antiterrorismo e previa autorizzazione di un giudice”, ha spiegato Bonino, puntualizzando comunque che l’Italia “non è mai stata coinvolta, né consultata, né informata in proposito”. Quanto invece al presunto spionaggio nelle ambasciate europee, Bonino ha ricordato che sono state ampiamente chieste “rassicurazioni” agli Usa sia a livello europeo che dei singoli paesi, Italia compresa, anche se “al momento non risulta ai nostri servizi alcuno spionaggio nella nostra ambasciata a Washington”. L’obiettivo è comunque di capire “quali tutele” siano previste nella strategia di sicurezza americana.


No condizioni per asilo a Snowden



“Non ci sono le condizioni giuridiche affinché l’Italia possa accogliere la richiesta di asilo” a Snowden. Ci sono ragioni tecniche, perché tale richiesta è stata presentata via fax mentre invece va presentata personalmente. Inoltre, “non si può accogliere neanche sul piano politico”, ha spiegato il Ministro.


Aereo Morales: Italia non ha dovuto fare nulla


Sul caso dell’aereo del presidente boliviano Morales in transito dall’Europa, l’Italia “non ha avuto da fare nulla, perché “nel momento in cui è atterrato” a Vienna, è decaduta la richiesta di sorvolo indirizzata all’Italia, ha riferito il Ministro.


Chiarimenti ma senza pregiudicare relazioni



Bonino ha concluso sottolineando che bisogna ottenere chiarezza sul caso ‘Datagate’, ma – ha rimarcato – “senza pregiudicare le relazioni transatlantiche”, perché sarebbe “contro i nostri interessi”. In questo senso, bisogna “evitare polemiche sul trattato di libero scambio”, che è uno “strumento essenziale per superare la crisi economica europea attraverso un mercato più dinamico”, ha aggiunto, ricordando che questa posizione è “condivisa a livello europeo”. Questa vicenda “ha danneggiato soprattutto gli Usa”, ha infine rimarcato il Ministro, dicendosi certa che le risposte americane “non tarderanno”, come le ha confermato l’ambasciatore americano a Roma David Thorne.

Ti potrebbe interessare anche..