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DEI/Sole 24 Ore – 4 settembre: ultime news dal mondo. Canada: Transcanada progetta oleodotto per export Europa e East Coast

TransCanada ha recentemente annunciato la decisione di procedere alla realizzazione del nuovo oleodotto ‘Energy East’ lungo un percorso di 4.400 km. Colleghera’ i giacimenti dell’Alberta e del Saskatchewan alle raffinerie del Canada orientale, per poi trovare sbocco sulla costa est del Paese e avra’ una capacita’ di 1,1 milioni di barili/giorno


Il progetto prevede la conversione in oleodotto di un gasdotto gia’ esistente, la costruzione di nuove condutture di connessione in Alberta, Saskatchewan, Manitoba, Ontario Orientale, Quebec e New Brunswick, oltre alla costruzione delle stazioni di pompaggio e di due terminal marittimi a Quebec City e St. John nel New Brunswick. Il costo totale dell’oleodotto e’ stimato attorno ai 12 miliardi di dollari canadesi. Con l’entrata in attivita’ di ‘Energy East’ al petrolio estratto nel Canada occidentale si apriranno nuovi mercati. Il greggio, infatti, una volta raggiunti i terminali marittimi del Quebec e del Brunswick, troverebbe sbocco anche in Europa, nella costa orientale degli Stati Uniti e contribuirebbe ad alimentare le stesse raffinerie canadesi del Quebec e del Canada Orientale, che attualmente importano circa 700 mila barili/giorno da Nord Africa, Africa occidentale e America Latina.


(infoMercatiEsteri)


Grecia: raccoglie quasi 1,138 mld con Bot sei mesi, tasso 4,2%


La Grecia ha raccolto 1,138 miliardi di euro con Buoni del Tesoro a sei mesi a un tasso di interesse stabile al 4,20%. Lo ha reso noto l’Agenzia che gestisce il debito greco affermando in una nota che “le offerte totali si sono attestate a 1,65 miliardi e l’ammontare finale era pari a 1,138 miliardi”. In occasione della precedente operazione di Bot semestrali, tenutasi il mese scorso, la Grecia aveva raccolto 813 milioni a un tasso analogo al 4,2%.


(Il Sole 24 Ore)


Sudafrica: Commessa a Ansaldo e Fata per centrale elettrica


Un consorzio guidato da GDF Suez ha assegnato alle societa’ Ansaldo Energia (55% Finmeccanica, 45% First Reserve Corporation), e Fata (gruppo Finmeccanica) il contratto per la realizzazione ‘chiavi in mano’ di due centrali a ciclo aperto per la produzione di energia elettrica in Sudafrica. Il valore complessivo della commessa – fa sapere una nota della holding – ammonta a circa 440 milioni di euro. Gli impianti saranno utilizzati per coprire le esigenze della rete durante i periodi di picco della domanda.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Cina: Xiaomi supera Apple nel mercato degli smartphones


Xiaomi, la societa’ creata 4 anni fa da un giovane ricercatore cinese, Lei Yun, ha ormai superato Apple sul mercato cinese degli smartphones collocandosi in sesta posizione con una quota di mercato pari al 5%. In prima posizione si colloca Samsung con una quota vicina al 18% seguita dalle cinesi Lenovo, ZTE, Yulong, e Huawei. Ormai i costruttori occidentali come Nokia, Blackberry ecc. sono relegati su quote marginali in termini di quantitativi venduti e la stessa Apple e’ scesa al 4,8%. I dati, pubblicati da Canalys, sono relativi al II trimestre 2012. Il successo di Xiaomi che nel 2012 ha venduto 7,2 milioni di unita’ e che quest’anno punta a raggiungere i 13 milioni e’ imputabile a una politica di prezzi estremamente aggressiva. Il nuovo modello Hongmi (riso rosso) lanciato recentemente costa 800 yuan (129 dollari) rispetto ai 5mila yuan dei modelli Apple5 o Samsung Galaxy. Xiaomi, al momento del lancio, e’ riuscita a vendere 100mila unita’ nel giro di 90 secondi.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Cina: antitrust multa Danone e altri 5 produttori latte per neonati


L’antitrust cinese comincia a colpire duro: sei grandi produttori di latte per neonati tra cui la francese Dumex (gruppo Danone) e l’australiana Fonterra sono state colpite multe per complessivi 110 milioni di dollari per comportamenti ‘oligopolisti’. In pratica sono state accusate di aver costruito un cartello fissando un prezzo minimo per i loro prodotti. Le procedure d’indagine erano state avviate in marzo. Nessuna delle aziende multate ha fatto ricorso. Sono oltre a Dumex e Fonterra anche Mead Johnson (Usa), Biostime (societa’ cinese quotata a Hong Kong) e Campina (Paesi Bassi).

(Il Sole 24 Ore Radiocor)