Si è tenuta presso il polo fieristico di Brno la 55ma edizione della Fiera Internazionale dell’Industria della Meccanica e delle macchine utensili, MSV 2013, che riesce ad attrarre produttori dal mercato ceco, europeo quello extra-europeo. La partecipazione di oltre 1500 aziende espositrici, la maggior parte provenienti dall’estero, conferma la rilevanza della manifestazione nei sistemi e tecnologie per l’automazione. Tra le aziende straniere presenti si segnala una consistente rappresentanza di imprese tedesche, russe, slovacche, polacche, francesi, austriache, svizzere, ungheresi e thailandesi. La Turchia, Paese ospite d’onore di questa edizione, ha accolto nel suo padiglione aziende espositrici connesse al power engineering, ai servizi finanziari ed all’investimento industriale. L’Italia è tornata quest’anno presente con 66 aziende, un numero leggermente inferiore rispetto alle settanta partecipanti nel 2012, ma significativo. Tra le aziende presenti nomi di punta del settore come Acerbis Italia Spa, Decsa srl, Trafil Czech s.r.o., e varie imprese presentate dalle associazioni di categorie come la CCIAA di Pisa, il Consorzio Esportatori Piantinini, il Consorzio PICTO-Componentistica Meccanica Toscana e la società Liguria International. Il settore della meccanica è tra i settori di punta dell’export italiano in Repubblica Ceca dove occupiamo il 5posto come Paese esportatore a livello mondiale con una quota del 6,2%. Il settore che sembra avere subito meno di altri gli effetti della congiuntura economica sfavorevole. Secondo quanto dichiarato dal Presidente dell’Associazione delle industrie meccaniche Peter Zemanek , l’industria delle macchine utensili raggiungerà’ quest’ anno in Repubblica Ceca un fatturato di 15 miliardi di corone (circa 590 milioni di euro) rispetto ai 14,1 miliardi dello scorso anno.
(infoMercatiEsteri)
Turchia: crisi arabe dirottano turismo verso Egeo/Anatolia
Secondo dichiarazioni del Ministero del Turismo la Turchia sta beneficiando della situazione di relativa instabilità di alcuni Paesi dell’area. In particolare, i resort sull’Egeo e dell’Anatolia sud-occidentale hanno visto un incremento delle prenotazioni di turisti in provenienza soprattutto da Russia, Germania e Regno Unito che prima si dirigevano in Egitto, Tunisia, Libano e Siria. Secondo i dati ministeriali, circa il 10% dei turisti che non sono voluti andare in Egitto o altri Paesi dell’area si sono diretti verso la Turchia. Allo stesso tempo, è in crescita anche il turismo crocieristico, con dati che dicono che nel 2011 2,2 milioni di passeggeri sono sbarcati in Turchia, a fronte di 580.000 nel 2003. Questo trend sta proseguendo anche quest’anno e si prevede un ulteriore incremento del 10% rispetto al 2012.
(infoMercatiEsteri)
Turchia: Cresce (+12,3% annuo) traffico aereo in settembre
Il traffico aereo della Turchia è aumentato del 12,3% nel mese di settembre: secondo i dati ufficiali, il numero dei passeggeri è cresciuto del 15,5% sui voli nazionali e dell’8,9% sui voli internazionali. Nei primi 9 mesi dell’anno sono transitati 115 milioni di passeggeri (+ 13,7% annuo). Anche il traffico merci ha fatto registrare aumenti: 1,9 milioni di tonnellate di merci sono state trasportare via aerea nei primi nove mesi dell’anno con un aumento dell’11,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
(infoMercatiEsteri)
Cina: Antitrust apre istruttoria contro siti marchi contraffatti
Battaglia dell’Antitrust alla commercializzazione di scarpe Nike contraffatte: l’Autorità ha, infatti, avviato due distinte istruttorie per pratiche commerciali scorrette, con ricorso alla sospensiva, nei confronti di soggetti di nazionalità cinese che gestiscono siti sui quali si vendono scarpe Nike contraffatte, con potenziali rischi anche per la salute. Si tratta in tutto di 33 siti. Le istruttorie, sono state avviate sulla scia di una segnalazione dell’Indicam (istituto contromarca per la lotta alla contraffazione) che ha inoltrato all’Autorità la denuncia del titolare del marchio Nike il quale, a fronte di lamentele di vari consumatori che avevano acquistato le scarpe sui siti interessati dai procedimenti, afferma di aver proceduto attraverso i propri tecnici, a una puntuale verifica di tutti i siti indicati, per determinare se proponessero prodotti originali acquistati nel mercato parallelo. La segnalazione evidenzia che i siti in questione, per il loro allestimento e la grafica utilizzata, riportano infatti numerose immagini tratte dal sito Nike originale e possono facilmente trarre in inganno i consumatori e portarli ad effettuare un acquisto nella convinzione di comprare un prodotto originale ad un prezzo outlet, circostanza che, non è risultata corrispondente al vero. Una segnalazione è giunta anche dall’Adoc secondo la quale i prodotti sono contraffatti e probabilmente dannosi per la salute. Secondo la denuncia, inoltre, le informazioni contenute nei siti non risultano non corrette, sia in merito alla fase post vendita, ovvero alla garanzia sul prodotto, che in merito all’esercizio del diritto di recesso e di ripensamento. Entro i prossimi 5 giorni i soggetti cinesi dovranno produrre memorie alla luce delle quali l’Autorità deciderà se intimare la sospensione della pratica che apparirebbe scorretta.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Europa: mercato duty free vale 39 miliardi
Per l’Unione europea il Tax Free Shopping vale 39 miliardi e continua a crescere: nei primi nove mesi dell’anno in corso ha vantato un rialzo del 13% e la previsione è che anche nel 2014 continui a correre almeno del 10%, trainato dagli acquisti di cinesi e russi, che dovrebbero salire rispettivamente del 16% e del 14%. L’81% del mercato e’ concentrato in Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna e Germania, con la Francia prima della classe forte di una quota del 23%. Il Paese di Oltralpe è seguito dalla Gran Bretagna, che ha scavalcato ormai dal 2011 l’Italia, che tuttavia cresce più della media con un +16%. Questi i principali risultati stimati da Global Blue e presentati all’Osservatorio Altagamma.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Turchia avvia lavori di manutenzione dei due ponti sul Bosforo
Il bando per il consolidamento dei due ponti sul Bosforo è stato vinto dalle societa’ Makyol (Turchia) e JHI (Giappone), con un’offerta di 246,5 milioni di lire turche, la più bassa presentata dalle società concorrenti. Dopo la firma del contratto da parte dei vincitori, inizieranno i lavori che si stimano avranno una durata di 540 giorni. Sul primo ponte, saranno effettuati grandi lavori di riparazione e consolidamento. In particolare saranno cambiati 236 cavi, per renderlo piu’ resistente a forti carichi ed è prevista l’istallazione di protezione dall’umidità e sarà inoltre rinnovato l’impianto elettrico. Fatta eccezione per situazioni particolari, il ponte del Bosforo non sarà chiuso al traffico durante il giorno, per evitare di creare ulteriori disagi ai cittadini, ma le strade limitrofe ai cavi di sostegno saranno chiuse dalle 22 alle 6. Sul secondo ponte (FSM: Fatih Sultan Mehmet) basteranno interventi di entità ridotta. Nel 2012, era bastata la chiusura di 3 corsie su 8 per creare lunghe code di auto in città.
(infoMercatiEsteri)
Giappone: consumi delle famiglie +3,7% annuo in settembre
I consumi delle famiglie in Giappone hanno mostrato a settembre un aumento del 3,7% su anno. I comparti con le migliori performance: comunicazioni – telefono e internet (+15%), elettricità e acqua (+3,8%), ristoranti (+5,5%), abbigliamento (+8%); le vendite al dettaglio sono salite del 3,1%, beneficiando di un forte dato relativo ai veicoli motorizzati. Si tratta di risultati che mostrano una buona tenuta dei consumi interni giapponesi, motore importante dell’attivita’ economica.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)