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Diplomazia Economica/Sole 24 Ore – Nigeria: vuole attrarre investimenti nel settore auto

Nigeria: vuole attrarre investimenti nel settore auto


Il “National Automotive Council” ha recentemente elaborato un piano per la rivitalizzazione dell’industria automobilistica in Nigeria attraverso l’attrazione di investimenti per la produzione e l’assemblaggio in loco di componentistica e veicoli. Il piano è stato presentato dal Direttore del National Automotive Council, Ing. Aminu Jalal, ai funzionari commerciali dell’Unione Europea nell’ultimo dei periodici incontri coordinati dalla Delegazione in Abuja. Il mercato nigeriano è oggi dominato da case automobilistiche dell’estremo oriente: Toyota, Honda, Hyundai, Nissan e Kia. In misura minore sono presenti alcune case europee quali Peugeot, Renault, Land Rover e Mercedes; nel campo delle sportive di lusso, è affermata anche Porsche. Dati UNCTAD mostrano come per il 2012 siano stati importati circa 100mila veicoli usati e 300mila nuovi per un valore pari a circa 3.45 miliardi di dollari, contro un valore registrato nel 2011 pari a 2.75 miliardi di dollari e 4.17 miliardi di dollari nel 2010. Con un tasso di crescita del PIL pari a circa il 7% su base annua e una popolazione in costante aumento, è verosimile assumere una espansione del bisogno di autoveicoli in un Paese ove, di fatto, non sussiste una valida alternativa per il trasporto via terra. (infoMercatiEsteri)


Canada: accordo “politico” tra Alberta e British Columbia per pipelines


Nel corso di una sua visita a Vancouver, il Premier dell’Alberta, Alison Redford, ha raggiunto un accordo quadro di principio con la sua controparte della British Columbia, Christy Clark, riguardo ai progetti oil&gas che accomuneranno le due Province, primi fra tutti l’oleodotto ‘Northern Gateway’della Enbridge ed il raddoppio della pipeline ‘Kinder Morgan’. Si tratta di due condotte che richiederanno un investimento di circa 12 miliardi dollari, che dall’Alberta attraverseranno tutto il territorio della British Columbia per raggiungere i porti di Kitimat e di Burnaby (sobborgo di Vancouver) con l’obiettivo di consentire esportazioni verso i grandi mercati asiatici avvalendosi dei porti della British Columbia. L’accordo fra le due Province non risolve in modo dirimente la questione dell’oleodotto Northern Gateway, che attraversa più province canadesi, e che quindi è di competenza strettamente federale. (infoMercatiEsteri)


UE: niente clausola,investimenti per Italia nel 2014


La Commissione di Bruxelles ora ha sbarrato la strada alla possibilità per l’Italia usufruire della clausola degli investimenti. Lo ha comunicato il commissario Ue, Olli Rehn.. Secondo l’analisi della Commissione, il debito/pil aumenterà nel 2014 mentre il Governo italiano prevede che si stabilizzi a quota 133%: per il 2013-2014, nota la Commissione, il pagamento degli arretrati alle imprese da parte della publica amministrazione vale circa 3 punti percentuali ai quali va aggiunto un altro punto per il sostegno finanziario all’Eurozona (contributi a Fondo salva-stati). Il Governo prevede che il piano di privatizzazioni riduca il debito/pil di 0,5% sia nel 2013 che nel 2014. Secondo la Commissione il debito/pil aumenta nel 2014 a causa principalmente di un andamento meno positivo dell’economia e all’inflazione più bassa. (Il Sole 24 Ore Radiocor)


UE:Telecom avvia negoziato con BEI per linee credito


Telecom Italia, dopo il downgrade di Moody’s ha avviato con la Bei, la Banca europea degli investimenti, ‘le discussioni opportunè. È quanto emerge dal resoconto intermedio di gestione del gruppo tlc, che ha con la Bei finanziamenti in essere pari a complessivi 2,97 miliardi di euro (al 30 settembre 2013), di cui 1,458 miliardi non assisti da garanzia bancaria. Gli accordi tra Telecom e la Bei prevedono una clausola secondo cui, ‘qualora uno o più fra i credit rating del debito a medio e lungo termine non subordinato e non garantito di Telecom Italia risulti inferiore a BBB- per Standard&Poor’s, Baa3 per Moody’s e BBB- per Fitch Ratings, la società dovrà darne immediata comunicazione alla Bei, che avrà il diritto di richiedere la costituzione di garanzie aggiuntivè. Nella relazione, Telecom ricorda che a seguito del precedente declassamento di Moody’s a Baa3 l’11 febbraio scorso, la Bei ‘aveva sottoposto a revisione tutti i contratti in esserè, pari all’epoca a 3,35 miliardi. In base all’accordo raggiunto, ‘i contratti sono stati lievemente modificati nelle clausole relative alla cessione dei beni, negative pledge e casi di risoluzionè e sono stati definiti costi aggiuntivi – in termini di maggior tasso pagato su ciascun finanziamento – a carico di Telecom, da un minimo di 1 bp p.a. a un massimo di 56 bps p.a., a seconda della scadenza del contratto. (Il Sole 24 Ore Radiocor)


Brasile: Exprivia sigla accordo con Companhia de Sistemas


Exprivia, attraverso la controllata Exprivia do Brasil (società partecipata da Simest), rafforza la sua presenza nel mercato brasiliano con la sottoscrizione di un accordo di stretta collaborazione tecnico-commerciale con la società Companhia de Sistemas che consentirà la gestione diretta dei suoi contratti commerciali presso aziende locali. Il gruppo outa all’acquisizione di commesse in nuovi segmenti merceologici ancora non presidiati in Brasile quali banche, assicurazioni, retail e telecomunicazioni. (Il Sole 24 Ore Radiocor)


Francia: Governo “valuterà” posizione Atlantia


La Francia si prenderà “tutto il tempo necessario” per valutare l’opportunità di applicare l’ecotassa sui tir che sarebbe dovuta partire da inizio 2014 sotto la gestione del consorzio Ecomouv guidato dall’italiana Atlantia. Lo ha spiegato il premier transalpino Jean-Marc Ayrault ai microfoni di radio France Info. “Quando a ottobre abbiamo rinviato l’avvio del nuovo sistema non abbiamo posto alcun termine – ha detto Ayrault – invitiamo tutti coloro che protestano contro la tassa a sedersi al tavolo di discussione. Prima di riprendere qualsiasi iniziativa il Parlamento dovrà ascoltare tutti e maturare un giudizio”. L’Assemblea nazionale francese nei giorni scorsi ha avviato un’indagine sull’ecotassa, mentre i senatori socialisti hanno annunciato la richiesta di una commissione d’inchiesta sul consorzio Ecomouv. (Il Sole 24 Ore Radiocor)



E17: Eurostat conferma inflazione ott. +0,7%, mensile -0,1%


Frena l’inflazione nell’area euro, nel mese di ottobre, crescendo dello 0,7% su base annua, dopo il +1,1% di settembre. Lo comunica Eurostat confermando così la stima preliminare. A livello mensile, la variazione nell’E17 è pari a -0,1 per cento. Nella Ue, l’inflazione a ottobre è cresciuta dello 0,9% (+1,3% a settembre) su base annua; è invece diminuita dello 0,1% rispetto al mese precedente. Nell’area euro il maggior contributo alla crescita dei prezzi è venuto dall’elettricità (+0,11 punti percentuali), servizi alberghieri (+0,09) e tabacco (+0,08), mentre carburanti autotrazione (-0,31), tlc (-0,16) e gasolio per riscaldamento (-0,08) hanno frenato i prezzi. In Grecia (-1,9%), Bulgaria (-1,1%) e Cipro (-0,5%) i tassi più bassi a livello annuo. (Il Sole 24 Ore Radiocor)