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Disarmo, Amb. Mati: Tenere alta l’attenzione su “Robot killer”

Monitorare gli sviluppi della ricerca militare, in particolar modo per quanto riguarda i cosiddetti “robot killer” – ovvero quei sistemi di arma che prescindono totalmente dalla componente/controllo umano – e la messa al bando delle mine antiuomo. E’ quanto ha ribadito il nuovo Rappresentante permanente d’Italia presso la Conferenza del disarmo a Ginevra, l’Ambasciatore Vinicio Mati.


In particolare, Mati ha sottolineato la necessita’ di intensificare gli sforzi a livello internazionale per mantenere alta l’attenzione sui problemi umanitari che potrebbero derivare dall’eventuale sviluppo di nuovi sistemi di armamento robotizzati in grado di agire al di fuori del controllo umano.


Dieci milioni di euro nell’ultimo quinquennio per rimozione ordigni non esplosi


E’ stato inoltre sottolineato lo sforzo finanziario sostenuto dal governo italiano (piu’ di dieci milioni di euro nell’ultimo quinquennio) per progetti finalizzati alla rimozione degli ordigni non esplosi e piu’ in generale nel portare avanti l’azione umanitaria contro le mine.


Temi affrontati dal Ministro Bonino, nel corso dell’incontro con Nobel per la Pace, Jody Williams


Temi affrontati nei giorni scorsi anche dal Ministro degli Esteri, Emma Bonino, nel corso di un incontro con il Nobel per la Pace, Jody Williams. Nell’occasione, la titolare della Farnesina ha convenuto sull’importanza di seguire con attenzione il dibattito su questo tema e di monitorare gli sviluppi della ricerca, con l’obiettivo di stimolare un dibattito critico, soprattutto in ambito Ue.