Non solo moda o cibo: l’Italia si mette in mostra all’estero in campo tecnico-scientifico. Grande successo ha avuto a Berlino un workshop sulle start-up organizzato dall’Ambasciata italiana in collaborazione con la Camera di Commercio italiana per la Germania e la Fondazione di Berlino per la Tecnologia (Tsb).
Piu’ di 170 gli iscritti che hanno fatto registrare il tutto esaurito.Il simposio, intitolato ‘European Perspectives on Creativity and Technology – Italian Start-Ups meet Berlin’, e’ stato suddiviso in diverse sessioni incentrate sul ruolo delle istituzioni, ecosistema/incubatori, finanziatori e centri di ricerca.
15 start-up italiane dei settori Ict/creativita’ e biomedicale
All’evento hanno preso parte 15 start-up, di cui dodici italiane, nelle due aree Ict/creativita’ e biomedicale. A fine giornata, c’e’ stata la presentazione dei sistemi nei due Paesi e la rete fra start-up, finanziatori, industria, accademia, associazioni di categoria e soggetti istituzionali. Aprendo il workshop, l’ambasciatore italiano Elio Menzione ha sottolineato come il successo dell’Italia in alcuni settori piu’ legati alla qualita’ della vita, come la moda o il cibo, spesso metta in ombra il suo ruolo nei settori tecnologici-scientifici, nei quali invece ha molto da offrire. Non e’ la prima volta che l’ambasciata italiana a Berlino organizza simili manifestazioni: gia’ nel novembre 2012, all’interno del workshop sulle smart cities, una sessione era stata dedicata alle start-up nel settore del patrimonio culturale.