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Diplomazia Economica/Sole 24 Ore – Israele: previsioni PIL 2013 + 3,6% (Banca Centrale)

Israele: previsioni PIL 2013 + 3,6% (Banca Centrale)


Secondo le previsioni della Banca Centrale israeliana il Paese dovrebbe chiudere il 2013 con un aumento del PIL pari al 3,6%, grazie anche all’avvio della produzione di gas del giacimento Tamar. Per quanto riguarda gli altri indicatori il tasso di disoccupazione è attestato attorno al 6,1% e l’ inflazione attorno al 2%. Il deficit dello Stato è in diminuzione e il rapporto debito pubblico/Pil dovrebbe scendere a fine anno al 67% in rapporto al PIL. Con l’export mediamente pari al 40% del PIL, la domanda estera rimane determinante per la crescita economica israeliana. A fronte della debolezza della domanda europea e statunitense (che assorbono tuttora circa i tre quinti delle esportazioni israeliane) cresce la presenza israeliana sui mercati emergenti quali la Cina. La Banca Centrale stima che il PIL riprenderà a registrare una crescita media del 4,8% nel corso degli anni 2014-18, con il livello di maggiore espansione nel biennio 2017-18. Nel 2013 la Banca si è adoperata per contrastare il forte apprezzamento della valuta locale, sia attraverso la leva della variazione del tasso di interesse, sia attraverso acquisti di valuta estera, tenendo presente l’impatto stimato della produzione di gas sulle partite correnti.


L’afflusso di investimenti diretti dall’estero (IDE) in entrata ha raggiunto circa 4,7 miliardi di dollari USA nel secondo trimestre dell’anno in corso, che si aggiungono a 3,5 miliardi nel primo trimestre. I dati preliminari sul commercio estero di Israele nel periodo gennaio-settembre evidenziano comunque un miglioramento. Le esportazioni complessive sono aumentate del 2% circa (41,4 miliardi di dollari USA rispetto a 40,7 miliardi negli stessi mesi del 2012), le importazioni complessive sono diminuite del 4% circa (52,6 miliardi rispetto a 54,8 miliardi del 2012), il deficit commerciale risulta diminuito pertanto del 21% circa rispetto agli stessi mesi del 2012 ( 11,2 miliardi circa rispetto a 14,1 miliardi del 2012).


(infoMercatiEsteri)



Israele: Mokorot collaborera’ con Acea nel settore idrico


Acea e la societa’ idrica nazionale di Israele Mekorot hanno sottoscritto un memorandum of understanding per la collaborazione nel settore delle risorse idriche. “In particolare – informa una nota – la collaborazione tra le due aziende si sviluppera’ nello scambio di esperienze e competenze nel settore del trattamento delle acque reflue, nella ricerca di soluzioni comuni per una gestione innovativa e sempre piu’ efficiente delle reti di distribuzione di acqua potabile, oltre allo studio di soluzioni per la protezione e la sicurezza dei sistemi di approvvigionamento idrico. Inoltre, l’accordo sottoscritto oggi, comprende anche la cooperazione nel campo del trattamento dei fanghi di depurazione delle acque reflue, oltre alla condivisione di conoscenza nel settore dell’incenerimento dei rifiuti”. Acea e Mekorot, infine, “potranno valutare anche la possibilita’ di sostegno congiunto allo sviluppo e alla sperimentazione di tecnologie all’avanguardia nei settori indicati nell’accordo, al fine di ottimizzare gli investimenti nella commercializzazione delle stesse tecnologie con vantaggi per le due aziende”.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Regno Unito: Falck Renewables cede 49% asset eolici


Falck Renewables SpA, Falck Renewables Wind Ltd e alcune loro controllate di diritto inglese hanno sottoscritto un accordo di cessione del 49% delle partecipazioni in alcune tra le societa’ progetto britanniche operanti nel settore eolico e una Partnership di Co-Investimento con il fondo infrastrutturale Copenhagen Infrastructure I K/S, finanziato dal fondo pensione Pension Danmark e gestito da Copenaghen Infrastructure Partners K/S


L’accordo prevede la cessione del 49% delle societa’ cui fanno capo i sei impianti eolici gia’ operativi nel Regno Unito, per una potenza complessiva installata di 272,8 MW (calcolata al 100%). A seguito della cessione, Falck Renewables SpA manterra’ il controllo delle Societa’ Target, che continueranno ad essere consolidate integralmente dalla stessa


L’Enterprise value al 31 dicembre 2013 del 100% delle Societa’ Target e’ pari a circa 451,2 milioni di sterline (pari al cambio odierno a circa 546,2 milioni di euro): il prezzo implicito di ogni MW installato e’ quindi pari a 2 milioni di euro. Il corrispettivo stimato, relativo alla cessione sia del 49% delle partecipazioni sia dei finanziamenti soci subordinati delle Societa’ Target, e’ di 153 milioni di sterline (pari a circa 185,2 milioni di euro) e sara’ pagato cash.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


UE: BEI finanziera’ Midcap italiane con Intesa Sanpaolo


Mediocredito Italiano, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nel credito a medio – lungo termine alle PMI e la Banca europea per gli investimenti (Bei) hanno definito un nuovo accordo per finanziamenti a medio-lungo termine destinati a imprese italiane Midcaps. L’iniziativa si inserisce nell’ambito dei rapporti consolidati tra Bei e il Gruppo Intesa Sanpaolo ed e’ volta a rafforzare ulteriormente il supporto al settore produttivo italiano, a mitigare gli effetti della crisi finanziaria e a contribuire all’avvio del processo di ripresa. La nuova linea sara’ in particolare finalizzata agli investimenti delle Midcaps italiane, con l’intermediazione di Mediocredito Italiano e anche di Leasint, la societa’ di leasing del Gruppo Intesa Sanpaolo.


Oggetto dei prestiti saranno sia nuovi progetti sia quelli in corso non ancora ultimati, di importo non superiore ai 50 milioni di euro con durata massima di 12 anni. Gli interventi sono destinati a aziende attive in tutti i settori produttivi: agricoltura, artigianato, industria, commercio, turismo e servizi e potranno riguardare l’acquisto, la costruzione, l’ampliamento e la ristrutturazione di fabbricati; l’acquisto di impianti, attrezzature, automezzi o macchinari; le spese, gli oneri accessori e le immobilizzazioni immateriali collegate ai progetti, incluse le spese di ricerca, sviluppo e innovazione; la necessita’ permanente di capitale circolante legata all’attivita’ operativa. Sono invece esclusi da questo tipo di interventi i progetti di puro investimento finanziario/immobiliare.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Russia: Governo abbassa previsioni crescita 2013 all’1,4% –


Il Governo russo ha abbassato la sua previsione di crescita del pil per il 2013 all’1,4% rispetto all’1,8% precedentemente diffuso. Anche per il 2014 si aspetta una crescita piu’ bassa, pari al 2,5%, rispetto al 3% atteso in passato. A inizio del 2013 il Governo russo aveva previsto una crescita del 3,6 per cento. Si tratta della seconda revisione al ribasso.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)