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Siria e Cooperazione Italiana

E’ partita dalla Base Logistica delle Nazioni Unite (Unhrd) di Brindisi una spedizione umanitaria italiana con destinazione Erbil contenente coperte, tende, generatori elettrici e medicinali per un valore complessivo di circa 260.000 euro. Si tratta di un concreto segnale di attenzione nei confronti della popolazione siriana di origine curda che ha trovato rifugio in Iraq a partire dall’agosto scorso.In linea con le indicazioni raccolte dal Vice Ministro degli Esteri Lapo Pistelli in occasione della visita effettuata nella regione nell’ottobre scorso, la spedizione, il cui arrivo è previsto fra circa 10 giorni, mira ad alleviare il disagio della popolazione in concomitanza con l’arrivo dell’inverno.


Continuità e collaborazione


L’iniziativa si colloca in linea di continuità con il precedente intervento di emergenza dell’importo di 500.000 euro realizzato dalla Cooperazione italiana nel settembre scorso, in collaborazione con Unicef, nel settore della fornitura di acqua a favore dei rifugiati. La distribuzione dei beni verrà effettuata dall’Ong italiana ”Un ponte per…” in collaborazione con L’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati (Unhcr). La spedizione umanitaria destinata ad Erbil è partita due giorni dopo l’incontro del Vice Ministro Pistelli con il Responsabile del Dipartimento Affari Esteri del Governo Regionale del Kurdistan, Falah Mustafa. Incontro avvenuto alla Farnesina e durante il quale Mustafa ha ringraziato l’Italia per l’aiuto fornito ai rifugiati pervenuti nel Kurdistan iracheno, in grandissima maggioranza di origine curda.


Oltre 3 milioni le persone colpite dalla crisi siriana secondo l’Unhcr


L’agenzia Onu, finora ha fornito aiuti umanitari a oltre 3 milioni di persone, cifra che non include solo gli sfollati ma, più in generale, tutti coloro che si trovano in una situazione di vulnerabilità e bisogno per la crisi siriana. Una crisi che dura ormai da 1000 giorni e, per le vittime della quale, l’Italia si è mossa con interventi consistenti e rapidi.


Italia ha stanziato 20,7 milioni di euro a favore della popolazione colpita dalla crisi siriana


Finora, infatti, il nostro Paese ha stanziato 20,7 milioni di euro in risposta alla crisi, con interventi a favore della popolazione sfollata in Siria e dei governi di Giordania, Libano e Turchia (e con la partenza di quest’ultimo cargo, anche all’Iraq).Più in particolare, la Cooperazione Italiana del Mae ha fornito il proprio sostegno ali siriani colpiti dalla crisi realizzando interventi per 6,64 milioni di euro in una vasta gamma di settori, dal primo soccorso all’assistenza nutrizionale, dal coordinamento umanitario alla protezione e assistenza psico-sociale. Il sostegno del governo italiano è stato poi indirizzato ai Paesi limitrofi interessati dal flusso continuo di rifugiati siriani. Finora sono stati infatti effettuati interventi dal valore pari a 13, 23 milioni di euro a sostegno di Giordania, Turchia e Libano e concentrati nell’assistenza alimentare e tecnica, in quella della salute e dell’igiene, in interventi nel primo soccorso, nell’educazione e nell’assistenza psico-sociale.