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Diplomazia economica italiana / Sole 24 ore: Turchia: record storico esportazioni in novembre

Secondo quanto annunciato dall‟associazione degli esportatori turchi (TIM), la Turchia ha raggiunto un volume di export pari a 13,8 miliardi di dollari lo scorso novembre. In termini assoluti, si tratta del dato mensile più elevato nella storia del Paese e segna un incremento di ben 8,8% rispetto al novembre dello scorso anno, principalmente grazie ai segni di recupero nei mercati europei. Nel mese di novembre, i principali mercati di destinazione delle esportazioni sono stati Germania (1,3 miliardi di dollari), Iraq (1,2 miliardi), Gran Bretagna (869 milioni), Russia (659 milioni) e Italia (622 milioni). Nel complesso, le esportazioni turche verso l’Unione Europea sono cresciute del 9%, proseguendo il trend positivo avviato nel terzo trimestre del 2013 dopo il calo registrato nella prima parte dell’anno. A livello settoriale, la migliore performance è stata offerta dal settore automotive, con un volume di esportazioni di poco superiore ai 2 miliardi di dollari nel solo mese di novembre. Nei primi 11 mesi dell’anno l’intero settore ha raggiunto un volume di vendite estere pari a 19,55 miliardi di Euro con una crescita del 12,2% rispetto all’anno precedente e da solo rappresenta il 14,1% del totale dell’export del Paese. Segue il settore tessile, con un volume di esportazioni pari a 15,9 miliardi nei primi 11 mesi dell’anno, equivalenti all’11,5% dell’export nazionale. Secondo le stime effettuate dalla TIM, la Turchia dovrebbe esportare beni per un volume totale di 153,5 miliardi di dollari entro la fine di quest’anno.


Fondi esteri fanno il pieno di collocamento Moncler


Blackrock, Qatar investment authority, i principali fondi sovrani mediorientali e asiatici e colossi della gestione del risparmio come Capital World e Fidelity sono gli investitori a cui sono state assegnate le fette piu’ corpose del collocamento di azioni Moncler che si e’ chiuso oggi con una domanda istituzionale pari a 31 volte le 63,46 milioni di azioni offerte. Al completamento dell’offerta globale di vendita, Blackrock Investment – da cui era arrivata una richiesta monstre da 50 milioni di azioni – ha ottenuto 4 milioni di titoli: circa il 6% dell’offerta istituzionale totale e l’1,6% del capitale sociale di Moncler. Lo stesso pacchetto e’ andato al fondo del Qatar che aveva prenotato meno di 10 milioni di titoli. A Capital World e Fidelity sono andati 2,45 milioni di azioni ciascuno e una quota simile e’ stata assegnata a Wellington Management, JpMorgan Asset Management e Generali Investments Europe. Lunga la lista dei fondi sovrani orientali che hanno ottenuto titoli: Gic (Singapore), Abu Dhabi, China investment corporation, Kuwait. Molti, invece, secondo quanto riferiscono fonti finanziarie, i big del credito internazionale rimasti a bocca asciutta – gruppi assicurativi di primo livello ed hedge fund come Anchorage. Ma ha invece trovato posto la fiduciaria di Mediobanca che si e’ vista aggiudicare 1,6 milioni di titoli.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Svizzera: Banca centrale continuera’ difesa cambio


La Banca nazionale svizzera (Bns) ha lasciato i tassi d’interesse invariati a 0%-0,25%. Ha, inoltre, abbassato la propria stima d’inflazione per il 2014 e 2015 e vede ora un aumento dei prezzi compreso tra 0,2% e 0,6% (contro la forchetta di 0,3%-0,7% precedente). La previsione per il 2013 resta di un calo dei prezzi dello 0,2%. L’Istituto nazionale ha anche annunciato che continuera’ a difendere il cambio del franco svizzero contro l’euro: dopo aver introdotto a settembre 2011 un tasso di cambio di 1,20 franchi svizzeri per un euro, conferma che rimane pronta ad acquistare moneta in quantita’ illimitata se sara’ necessario.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Brasile: Azimut entrera’ col 50% in FuturaInvest


Azimut e i partner del Gruppo brasiliano FuturaInvest hanno firmato un accordo d’investimento e patto parasociale per dare inizio ad una joint venture per fornire servizi di consulenza finanziaria nel mercato brasiliano. Al verificarsi di alcune condizioni sospensive, il Gruppo Azimut acquistera’ attraverso AZ Brasil Holdings Ltda, una partecipazione del 50% nella societa’ del gruppo FuturaInvest attiva nella consulenza finanziaria, nella gestione del risparmio (fondi di fondi e gestioni individuali) e, fatta salva l’approvazione del Banco Central do Brasil controfirmato dal Presidente del Brasile, in FuturaInvest DTVM (Distribuidora de Titulos de Valores Mobiliarios), un’istituzione finanziaria autorizzata a distribuire prodotti finanziari a investitori locali (operativa da settembre 2013). Il valore complessivo della transazione e’ pari a circa 3,9 milioni di euro, corrisposto principalmente nell’ambito di un’operazione di aumento di capitale finalizzato a finanziare il business plan. (Il Sole 24 Ore Radiocor)


Messico: approvata riforma energetica, Pemex perde monopolio


La Camera dei deputati del Messico ha approvato, ieri sera, la riforma energetica, che mette fine a 75 anni di monopolio di Petroleos Mexicanos sulle attivita’ Oil & Gas. D’ora in poi anche altre compagnie private incluse le major petrolifere potranno operare in partnership con Pemex ad attivita’ estrattive in regime di production sharing. La riforma era ritenuta necessaria dal presidente Pena Nieto per promuovere nuovi investimenti in grado di contrastare il declino in atto nella produzione dovuto principalmente al graduale esaurimento del megagiacimento offshore di Cantarell. Attualmente la produzione messicana ammonta a 2,4 milioni di barili giorno rispetto ai 2,5 milioni di 10 anni fa) e’ stata approvata anche dal Senato e ha ottenuto alla Camera 354 voti contro 134. Il dibattito e’ stato teso, viste le accuse di “tradimento della patria” dai partiti della sinistra ((Partito Democratico e Rivoluzionario e Partito dei Lavoratori) fortemente ostili. (Il Sole 24 Ore Radiocor)


Ungheria: Fitch conferma rating BB+, outlook stabile


Fitch ha confermato il rating sul debito a lungo termine in valuta straniera dell’Ungheria a ‘BB+’ e il rating sul debito in valuta locale a ‘BBB-‘. Gli outlook su entrambi i rating sono stabili. In una nota, Fitch prevede che il deficit generale del governo salira’ dal 2% del 2012 a lievemente sotto il 3%, rimanendo dunque a un livello in linea con i giudizi attuali. Il governo inoltre continua a dimostrare il suo forte impegno a contenere il deficit sotto il 3% del pil.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)