Mostre, festival, seminari, eventi culturali, fiere e incontri tra gli operatori del settore saranno la colonna vertebrale su cui si costruira’ l’Anno del Turismo incrociato italo-russo e con cui l’Italia mira a promuovere destinazioni “meno conosciute”, in un mercato in forte crescita come quello della Federazione.
Conoscere borghi, siti Unesco e citta’ d’arte minori
“L’obiettivo – ha spiegato oggi in conferenza stampa l’ambasciatore a Mosca, Cesare Maria Ragaglini – e’ far conoscere borghi, siti Unesco e citta’ d’arte minori, che raccontano secoli di arte e cultura, non meno di quanto facciano Roma, Venezia o Firenze”. A suo dire, l’offerta primaria sara’ quella “culturale”, ma “verranno presentate anche proposte di viaggio diversificate: dal benessere, all’enogastronomico, passando per il cultural-religioso, fino al congressuale e sanitario”.
Itinerari turistici e culturali connessi all’Expo 2015
Non mancheranno itinerari turistici e culturali connessi all’Expo 2015 di Milano, un sito internet in russo dedicato all’iniziativa e un programma di ospitalita’ regionale, “tagliato su misura” per la clientela dalla Federazione.
L’Italia e’ il secondo Paese dopo la Cina, e il primo Paese europeo, con il quale la Russia promuove un Anno del Turismo. “Per noi, invece, – ha sottolineato l’ambasciatore – e’ la prima esperienza in assoluto, a testimonianza dell’importanza del mercato russo per la nostra industria turistica”. I russi amano gia’ l’Italia e i dati indicano che il flusso turistico e’ in costante crescita: dal 2008 al 2012, ha registrato un aumento medio annuo del 25%, passando da 438.000 visitatori, al milione di presenze. L’auspicio e’ che i numeri continuino a crescere, anche grazie alle diverse facilitazioni concesse ai cittadini russi nell’ottenimento dei visti. Facilitazioni su cui sta lavorando anche la parte russa, come ha dichiarato in conferenza stampa il viceministro della Cultura e del Turismo, Alla Manilova.
Apertura ufficiale 3 febbraio
L’Anno russo del Turismo si aprira’ ufficialmente il prossimo 3 febbraio, con un concerto di gala a Milano, ha fatto sapere la Manilova, la quale ha fissato nella “regionalizzazione e decentramento” dei flussi turistici l’obiettivo principale di Mosca.