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DEI/Sole 24 Ore – Australia: niente clausola di salvaguardia contro pomodori italiani

Australia: niente clausola di salvaguardia contro pomodori italiani


Recentemente la Commissione Produttivita’ (PC) australiana si e’ definitivamente espressa per la non applicabilita’ di misure di salvaguardia sull’importazione di pomodori e frutta in scatola dall’Italia. Il relativo rapporto e’ stato e’ stato consegnato al Ministro per il Commercio e gli Investimenti, Andrew Robb. In particolare, la Commissione ha ritenuto che non vi sia prova di un aumento nel volume delle importazioni di conserve di pomodori e frutta in valore assoluto benche’ vi sia stato un aumento dell’importazione in termini relativi in rapporto alla produzione domestica. In secondo luogo, la Commissione non ha rilevato alcun rapporto causale fra l’aumento delle importazioni e il danneggiamento sofferto dai produttori locali di frutta e pomodori. La produzione australiana ha piuttosto risentito di un insieme combinato di fattori negativi, quali una crescente concorrenza derivante dall’importazione di pomodori freschi e dalle strategie della grande distribuzione locale che ha preferito mantenere l’utilizzo di private label alimentati da produttori italiani nonche’ il verificarsi di eventi climatici estremi ed imprevisti. Il valore esportato dall’Italia nel 2012 in Australia e’ ammontato a circa 50 milioni di Euro, rappresentando l’86% delle importazioni complessive di pomodori. Il rapporto puo’ essere consultato sul link http://www.pc.gov.au/__data/assets/pdf_file/0013/131251/toma to-safeguards.pdf


(infoMercatiEsteri)


OCSE: superindice novembre in rialzo, Italia maggior incremento


Il superindice economico calcolato dall’Ocse a novembre ha registrato un ulteriore miglioramento delle prospettive economiche dei Paesi industrializzati. In evidenza l’Italia che segna il maggiore incremento annuo dell’indicatore che mira ad anticipare i punti di svolta dell’andamento economico. Nell’insieme dell’area Ocse il superindice segna un aumento su base annua dell’1,15% (+0,11% mensile) a 100,9 punti che suggerisce “un rafforzamento della crescita”. Per l’area euro l’aumento annuo e’ dell’1,96% a 101 punti (+0,16% mensile) che indica “un cambiamento positivo dell’impulso” economico. L’Italia si distingue con un progresso annuo del 2,5% a 101,2 punti. Su base mensile l’aumento e’ dello 0,12%, inferiore a quello segnato nei mesi precedenti (+0,16% ottobre e +0,21% settembre). Bene anche la Francia a 100,3 (+0,17% mensile e +0,98% annuo). Per la Germania il superindice sale a 100,7 punti con un aumento annuo dell’1,97% e mensile dello 0,13%. Il superindice segnala in prospettiva anche un rafforzamento della crescita negli Usa (101 punti, +0,11 mensile e +1,01 annuo), in Giappone (101,4, +0,18 e +1,92 rispettivamente) e nel Regno Unito (101,4, +0,08 e +1,43). Il G7 segna registra nell’insieme un superindice di 101 punti, con un miglioramento su base annua dell’1,33%. Marcia indietro invece per le cinque principali economie asiatiche: il superindice cumulativo di Cina, India, Indonesia, Giappone e Corea a novembre ha segnato un calo annuale dello 0,23% a 99,5 punti, anche se a livello mensile emerge un rialzo dello 0,08%. Pesa in particolare l’India (-1,40% annuo e -0,06 mensile a 97,5, il punteggio piu’ basso tra i Paesi presi in considerazione dall’Ocse), ma anche la Cina arretra (-0,60% a 99,4 punti, sia pure con un +0,13 mensile). Tra gli emergenti e’ pero’ del Brasile il dietrofront piu’ evidente, con un superindice a 98,6 punti, in calo annuo dell’1,74%, con un accenno di rialzo mensile (+0,01%). Tiene meglio la Russia (+0,39% annuo e +0,02% mensile a 99,6 punti.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Fiere: accordo ICE – AEFI per promozione all’estero Fiere italiane


Il direttore generale dell’Ice, Roberto Luongo, e il presidente di Aefi, l’Associazione delle esposizioni e fiere italiane, Ettore Riello hanno siglato un accordo che conferire all’Ice l’incarico di rappresentare gli enti fieristici all’estero, in uno o piu’ Paesi per attivita’ di promozione e di sensibilizzazione mirate a raccogliere potenziali espositori.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Austria: Bank Austria (Unicredit) colloca covered bond 10 anni 2,375%


Unicreditbank Austria ha collocato sul mercato del debito covered bond a 10 anni per 500 milioni di euro registrando una domanda che e’ arrivata vicino a quota 1 miliardo in proveniendo da oltre 80 investitori istituzionali. I bond pagheranno un coupon annuo del 2,375%. Molto diversificata la base degli acquirenti: il 52% delle obbligazioni e’ stato acquistato da banche, il 31% da fondi di investimento e il 12% da banche centrali. A livello di distribuzione geografica, il 47% dei bond e’ stato assegnato a istituti della Germania, mentre il 25% dei titoli e’ rimasto in Austria e il 10% ha preso la strada dell’Austria. L’asta e’ stata gestita in qualita’ di joint bookrunner da Bnp Paribas, Commerzbank, Lloyds Bank, Ubs Investment Bank e Unicredit.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Mondo: Wal Mart N°1 Grande distribuzione, Coop Italia N°61


La statunitense Wal Mart resta senza sorpresa il numero uno della grande distribuzione planetaria, con un fatturato di 469 miliardi di dollari davanti alla britannica Tesco (102 miliardi) e all’altra statunitense Costco (99,13 miliardi), tallonata dalla francese Carrefour (98,75 miliardi). Questa la classifica annuale stilata da Deloitte con la rivista Stores sui 250 maggiori retailers del mondo, consultabile su ‘El Pais’. I gruppi italiani in classifica sono Coop Italia, con 15,3 miliardi al 61esimo posto (dal 56esimo dello scorso anno), Conad, 71esima con 13,15 miliardi (da 78esima) e Esselunga, 122esima con 8 miliardi (da 125esima). Tra gli europei, la tedesca Metro e’ settima con 85 miliardi, la connazionale Aldi nona, la francese Auchan 14esima, la Casino Guichard 20esima, Ikea 30sima e la spagnola Inditex (Zara) 45esima.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


USA: surplus fiscale di 52,22 mld USD in dicembre


Il Governo federale degli Stati Uniti ha registrato per il mese di dicembre un surplus fiscale di 53,22 miliardi, ben al di sopra dei 44,5 miliardi attesi dagli analisti. Si tratta del maggior surplus registrato per il mese dal 2007. A contribuire in misura significativo sono state le due societa’ di rifinanziamento dei mutui , Freddie Mac e Fannie Mae, che alla fine dello scorso anno hanno inviato al Tesoro un assegno per complessivi 39,57 miliardi. Per l’intero quarto trimestre 2013, il governo federale ha invece registrato un passivo dei conti di 173,60 miliardi, in calo del 41% rispetto ai 293,30 miliardi di rosso di un anno prima. Da ricordare che l’anno fiscale 2014 e’ iniziato il primo ottobre 2013. Le entrate fiscali infine sono aumentate dell’8% a 664,60 miliardi nei primi tre mesi del nuovo anno mentre le spese sono scesi dell’8% a 838,20 miliardi.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Messico: Enel punta su smart grids e geotermia


Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel, e Jose’ Luis Ferna’ndez Zayas, direttore esecutivo dell’Instituto de Investigaciones ele’ctricas, l’ente messicano di ricerca per il settore elettrico, hanno firmato un memorandum d’intesa per la cooperazione nelle generazione geotermica e per le smart grids (reti di trasporto e distribuzione elettrica in grado di ottimizzare l’attivita’ grazie al supporto informatico ). La firma e’ avvenuta alla presenza del presidente del Consiglio italiano, Enrico Letta, e del presidente messicano, Enrique Pena Nieto, nell’ambito del summit governativo bilaterale. L’accordo prevede lo scambio di informazioni ed esperienze attraverso la realizzazione di progetti pilota, programmi di formazione e trasferimento di tecnologia. Enel opera in Messico attraverso la controllata Enel Green Power che e’ presente nel Paese dal 2007.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Panama: Sacyr garantisce fine lavori, vuole arrivare a compromesso


La societa’ spagnola di costruzioni Sacyr, che guida il consorzio internazionale per i lavori di ingrandimento del canale di Panama a cui partecipa anche Salini-Impregilo, ribadisce la propria intenzione di arrivare a un accordo con il governo del paese per portare come previsto a termine i lavori stessi. “I lavori continuano – ha detto il presidente di Sacyr Manuel Manrique durante una conferenza stampa a Madrid – e non prendiamo in considerazione che lo scenario di un accordo. Sacyr non abbandonera’ questo progetto, i lavori saranno terminati ed e’ un compromesso al quale vogliamo arrivare”. Manrique ha spiegato di prevedere la fine dei lavori per nel 2015. Il 30 dicembre, il consorzio Gupc, guidato appunto da Sacyr, ha minacciato di sospendere i lavoro entro 21 giorni se l’Autorita’ del Canale non versera’ 1,6 miliardi di dollari per coprire dei costi aggiuntivi dovuti a dei dati geologici errati trasmessi dall’amministrazione del canale. Al momento, ha osservato Manrique, “il preavviso non e’ stato levato…siamo davanti a un problema fattuale che speriamodi risolvere rapidamente”. “I nostri reclami sono giusti, ragionevoli e pienamente giustificati”, ha concluso Manrique.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Crisi: default aziendali diminuiti nel 2013


I default aziendali degli emittenti mondiali di debito monitorati dal Monthly Default Report di Moody’s sono calati oltre le attese nel 2013 ed e’ previsto un ulteriore contrazione nell’anno in corso: lo afferma l’Agenzia, secondo cui il tasso di default a livello globale e’ calato al 2,6% nel quarto trimestre 2013 rispetto al 3% del terzo trimestre. In particolare il tasso di default negli Usa ha raggiunto il 2,2% a fine 2013 rispetto al 3,4% del dicembre 2012. Nel Vecchio Continente invece a dicembre 2013 il tasso e’ del 2,5%. Nel 2013 gli emittenti debito caduti finiti in fallimento sono stati 62, di cui 9 i casi riferiti all’ultimo trimestre dell’anno. Nel corso del 2014, secondo l’indagine Moody’s, la percentuale scendera’ ulteriormente fino ad arrivare intorno al 2,3%.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Francia: banca centrale mantiene stima crescita 0,5% Pil IV trimestre


La Banca di Francia ha confermato la sua stima di una crescita dello 0,5% del prodotto interno lordo francese nel quarto trimestre del 2013. La Banca centrale del Paese ha anche indicato che, secondo gli imprenditori intervistati per stabilire il suo indicatore sintetico dell’attivita’ mensile, un rimbalzo e’ visto in gennaio nei servizi e in particolare nell’industria, dove gli imprenditori si attendono “un netta accelerazione” delle loro attivita’.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Spagna: produzione industriale cresce in novembre


Si consolida la ripresa dell’economia spagnola: a novembre, infatti, la produzione industriale e’ aumentata del 2,6% rispetto al corrispondente mese dello scorso anno. Lo comunica l’istituto nazionale di statistica spagnola. L’aumento, corretto per gli effetti stagionali e di calendario, segna una decisa inversione di tendenza rispetto al calo dell’1,4% dello scorso ottobre. Quella di novembre e’ la seconda variazione positiva della produzione industriale spagnola negli ultimi 24 mesi.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Romania: Erg Renew completa nuovo parco eolico


Lukerg Renew, joint venture tra Erg Renew e Lokoil-Ecoenergo, ha completato la costruzione e il ‘commissioning’ del parco eolico di Topolog-Dorobantu in Romania, nella regione di Tulcea. Il parco e’ stato connesso alla rete elettrica nazionale a novembre scorso e sono in corso le attivita’ di ‘testing’ delle turbine. Il nuovo impianto, composto da 41 aerogeneratori Vestas V90 da 2 MW ciascuno, ha una capacita’ installata di 82 MW che sara’ incrementata di ulteriori 2 MW nel corso dei prossimi mesi, non appena ultimata la costruzione dell’ultima turbina autorizzata lo scorso mese di dicembre. A regime l’impianto produrra’ oltre 200 GWh all’anno. Con la realizzazione del parco, Lukerg Renew rafforza la propria presenza nel mercato eolico rumeno dove si posiziona, con una capacita’ installata complessiva di 150 MW.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Cina: Fosun rileva divisione assicurativa di Caixa Geral


Il gruppo cinese Fosun ha acquistato la divisione assicurativa della banca pubblica portoghese Caixa Geral de Depositos per 1 miliardo di euro. Ne ha dato notizia lo stesso governo di Lisbona: la vendita della divisione rientra nel programma di privatizzazione lanciato dall’esecutivo in accordo con la comunita’ internazionale. Secondo quanto indicato dal ministro delle Finanze del Portogallo, Manuel Rodrigues, al termine di una riunione del consiglio dei ministri, Fosun si e’ aggiudicata l’asset battendo la concorrenza del fondo americano Apollo Investment.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)