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Marò: nuovo rinvio, Italia richiama ambasciatore – Accusa attende parere governo su Sua Act. Bonino, inaccettabile

La Corte Suprema indiana ha deciso martedì mattina di rinviare l’udienza sul caso dei Maro’ a lunedì 24 febbraio alle 14 (le 9,30 in Italia), in attesa di una risposta scritta del governo sull’applicabilità o meno per questo caso della legge per la repressione della pirateria (Sua act). Il ministro degli Esteri italiano, Emma Bonino, ha richiamato l’ambasciatore italiano a New Delhi, definendo “inaccettabile” l’ulteriore rinvio e ribadendo che l’Italia “proseguirà e intensificherà” i suoi sforzi per riportare a casa i marò e per “il riconoscimento dei propri diritti di stato sovrano”.


Due anni in India senza un capo di imputazione



Da due anni Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono trattenuti in India con l’accusa di aver ucciso due pescatori del Kerala scambiandoli per pirati, mentre erano imbarcati sul mercantile italiano “Enrica Lexie” nell’ambito in una missione internazionale anti-pirateria. La magistratura indiana tuttavia non ha ancora contestato loro un capo di imputazione. Il procuratore generale indiano nelle scorse settimane ha chiesto alla Corte Suprema che i militari italiani siano processati per il reato di violenza (pena massima 10 anni) sulla base della legge anti-pirateria e anti-terrorismo (Sua Act). L’ipotesi che i marò italiani possano essere processati per terrorismo ha suscitato durissime proteste non solo dall’Italia, ma anche dall’Unione europea e dalla Nato.


Accusa: aspettiamo parere governo su applicabilità legge anti-pirateria


All’inizio dell’udienza di martedì, il trattamento del caso è stato ritardato di circa 20 minuti per l’assenza del procuratore generale G.E. Vahanvati. Risolto il problema, il procuratore ha ribadito che il governo indiano sta riesaminando l’applicabilità del Sua Act, affidando al ministero della Giustizia il compito di dare una opinione definitiva al riguardo. Anche perché, ha aggiunto, ci sono state forti proteste internazionali contro l’utilizzo della legge anti terrorismo.


Avvocato difesa: governo Delhi si decida, Italia non è stato terrorista



Prendendo a sua volta la parola, l’avvocato dei marò Mukul Rohatgi ha ricordato che nell’ultimo anno il governo ha cambiato posizione per sei volte e che la vicenda va avanti da ben due anni senza una formulazione dei capi di accusa. Durante l’intervento del legale indiano, l’inviato governativo Staffan de Mistura si è alzato in piedi per dare simbolicamente maggiore peso al passaggio in cui Rohatgi ha ripetuto che “l’Italia non può accettare di essere assimilata a uno Stato terrorista”.


Giudice: basta coi rinvii, lunedì governo e procura dicano loro posizione



Rivolgendosi al rappresentante del governo, il giudice B.S Chauhan ha sostenuto che non si può continuare con i rinvii ed ha fissato il termine di lunedì per presentare un’opinione scritta con la “soluzione” offerta dal governo per processare i marò.


Procuratore: questione in mano al governo, cerchiamo di venirne fuori


La questione dell’applicabilità o meno della legge per la repressione della pirateria (Sua Act) al caso dei marò è in mano al ministero della giustizia indiano. Lo ha dichiarato all’ANSA il procuratore generale G. E. Vahaanvati. ”Stiamo cercando di venirne fuori – ha spiegato – e lunedì avremo una risposta definitiva per questo problema”.


Inviato De Mistura: ultimatum Italia, basta tattiche dilatorie


“Ad un ulteriore rinvio noi opponiamo un ulteriore ultimatum – ha dichiarato l’inviato del Governo De Mistura all’uscita dall’udienza. Non è che con questa tattica dilatoria e qualche minima concessione l’India riuscirà a calmare il nostro sdegno”.


Avvocato difesa: marò tornino in Italia in attesa si sblocchi situazione


De Mistura non ha escluso che il documento della Procura possa essere depositato già venerdì e quindi visionato anche dai legali di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. L’avvocato Rohatgi, inoltre, ha insistito con la richiesta che, in attesa che si sblocchi la situazione e inizi il processo, i due Fucilieri siano autorizzati a tornare temporaneamente in Italia.


Italia richiama ambasciatore in India. Bonino, rinvio inaccettabile, magistratura incapace


“Il governo italiano ha disposto l’immediato richiamo a Roma per consultazioni dell’Ambasciatore a New Delhi, Daniele Mancini”. Lo ha annunciato la ministro degli Esteri Emma Bonino apprendendo la notizia del nuovo rinvio dell’udienza dei Marò proveniente da Delhi. “A fronte dell’ulteriore, inaccettabile rinvio deliberato questa mattina dalla Corte Suprema indiana dell’esame del caso dei Fucilieri di Marina Latorre e Girone e della manifesta incapacità delle autorità giudiziarie indiane di gestire la vicenda – ha dichiarato Bonino – l’Italia proseguirà e intensificherà il suo impegno per il riconoscimento dei propri diritti di Stato sovrano, in conformità con il diritto internazionale. L’obiettivo principale dell’Italia resta quello di ottenere il rientro quanto più tempestivo in Patria dei due Fucilieri”.


Dichiarazioni anche Ministro Difesa Mauro: misura è colma, giusto richiamare l’ambasciatore


“La misura è colma ed ancora più grande è lo sdegno che investe tutta la nazione e che non può non propagarsi all’intera comunità internazionale. Su questo caso non c’è giustizia: siamo di fronte ad un comportamento ambiguo ed inaffidabile delle autorità indiane”. Così Mario Mauro, Ministro della Difesa, sul nuovo rinvio indiano sui marò. “La decisione del Governo italiano – ha aggiunto il ministro – di richiamare l’Ambasciatore in Italia è, non solo giustificata, ma ineludibile e riflette il sentimento del nostro popolo”.


Richiamo ambasciatore in Italia è breaking new su tv indiane martedì mattina


L’annuncio del richiamo “per consultazioni” dell’ambasciatore d’Italia a New Delhi Daniele Mancini dopo il nuovo rinvio deciso martedì mattina dalla Corte Suprema per l’esame del caso si e’ trasformata subito in una ‘breaking new’ le tv indiane. La Cnn-Ibn ha spiegato che il richiamo e’ stato deciso per “l’inaccettabile ritardo nella soluzione del caso”, mentre Headlines Today sostiene che “lo scontro diplomatico (fra Italia e India) si intensifica”.


Convocato d’urgenza alla Farnesina ambasciatore indiano a Roma


Il segretario generale del Ministero degli Esteri, Michele Valensise, ha convocato martedì con urgenza alla Farnesina l’Ambasciatore dell’India, Basant Kumar Gupta, per esprimere lo sconcerto e la profonda delusione del governo italiano per l’ennesimo rinvio da parte della Corte Suprema dell’esame del caso dei Fucilieri di Marina Latorre e Girone. “Il comportamento dilatorio delle autorità giudiziarie indiane a distanza di due anni dall’incidente – ha ribadito il segretario generale – è inaccettabile e denota una volontà indiana di procrastinare la vicenda oltre ogni limite, anche a fronte di autorevoli prese di posizione di diverse organizzazioni internazionali”. L’ambasciatore Gupta ha assicurato che informerà tempestivamente le sue autorità.


Bonino: decisione sul da farsi spetta a nuovo governo


Quello che sta accadendo ai due marò, ha detto il ministro Bonino al Tg2, “non è più accettabile: non possono essere vittime di lungaggini e complessità, per non dire altro… Non possiamo andarli a prendere ‘manu militari’, ma devono tornare a casa”. Ci “sono diverse iniziative da prendere – ha aggiunto il ministro – ma la decisione spetta ora al nuovo Governo”.


Farnesina lavora su sostegno internazionale, si muove anche Commonwealth


La vicenda dei Marò non “e’ bilaterale”, ha ribadito Bonino, e c’e’ un lavoro “in crescendo” per “rafforzare le alleanze internazionali con l’Ue, la Nato e l’Onu. E si sta muovendo anche il Commonwealth”. Il ministro ha detto di aver avuto anche martedì mattina un contatto con l’Unione Europea.


Ue ribadisce, se accusati di terrorismo, conseguenze su anti-pirateria


“Abbiamo chiaramente detto che siamo molto preoccupati, perché se ci sarà un capo d’imputazione come previsto al momento (sulla base della legge anti-terrorismo, n.d.r.), ci saranno conseguenze importanti sulla nostra lotta contro la pirateria”. Lo ha detto la portavoce di Catherine Ashton, Maja Kocijancic.


Bonino incontra alla Camera mogli dei fucilieri


La Ministra Bonino ha incontrato mercoledì in una sala di Montecitorio le mogli dei due marò, Vania Ardito e Paola Moschetti. Si è trattato di un incontro informale a margine della seduta dell’Aula della Camera, che ha salutato le due signore con un lungo applauso.

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