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DEI/Sole 24 Ore – Ungheria: Governo approva sviluppo intermodale Budapest

Ungheria: Governo approva sviluppo intermodale Budapest


Il Governo ungherese ha approvato il progetto di sviluppo del porto intermodale di “Szabadkikötő” di Budapest, sull’isola di Csepel: la società Mahart Szabadkikötő Zrt. riceverà una sovvenzione di 2,96 miliardi di fiorini (circa 10 milioni di euro) che coprirebbe il 92,5% dei costi dell’investimento. Obiettivo del progetto è quello di migliorare i collegamenti intermodali aumentando la capacità logisticadel porto.


(infoMercatiEsteri)


Ungheria: Parlamento discuterà offerta Rusatom per nucleare


Il Ministro ungherese dell’Economia Varga ha chiarito che sarà Parlamento a doversi riunire per decidere il via libera al credito d’aiuto (10 miliardi di dollari) offerto dalla Russia all’Ungheria per la costruzione, da parte di Rosatom, di due nuovi unità da 1200 MW presso il sito nucleare di Paks (attualmente: 4 unità per complessivi 2mila Megawatt) . Le nuove unità sarebbero messe presumibilmente in funzione dal 2025. Ai primi di febbraio il Ministro, intervistato dall’emittente nazionale MTV, aveva rivelato le condizioni finanziarie del prestito ventennale offerto dalla Russia, a tassi variabili tra il 4 e il 4,9%, definendole come le migliori che il mercato potesse offrire. Il credito copre tuttavia l’80% dei costi del programma con il restante 20% che il Governo ungherese dovrà accollarsi. Lo stesso Varga aveva ammesso che i futuri costi avrebbero fatto lievitare il debito pubblico (2-3% per Varga, 1-1,5% per gli analisti).


(infoMercatiEsteri)


Giappone: deficit commerciale sale a 2.790 miliardi yen, top dal 1979


Con un deficit di 20 miliardi di euro, la bilancia commerciale del Giappone non e’ mai stato cosi’ squilibrata come nel mese di gennaio, anche se e’ un mese tradizionalmente negativo. Il ministero delle Finanze ha annunciato un deficit commerciale a gennaio di 2.790 miliardi di yen, un valore mai registrato dal 1979, anno di inizio delle statistiche commerciali. Il dato e’ molto superiore alle attese del mercato.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Cina: indice Hsbc Pmi scende a 48,3 a febbraio, minimo da 7 mesi


L’attivita’ manifatturiera ha registrato una contrazione in Cina con l’indice scivolato ai minimi da sette mesi segnalando ulteriori indicatori di rallentamento dell’economia del Paese. L’indice preliminare Hsbc Pmi e’ sceso, a febbraio a 48,3 dai 49,5 di gennaio. Un valore sopra 50 indica espansione dell’attivita’, un valore inferiore indica contrazione.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Iran: fissato calendario per negoziato nucleare, inizia 17 marzo


Nuova tappa dei negoziati tra l’Iran e le grandi potenze sul programma nucleare di Teheran: i rappresentanti di Iran e gruppo dei 5+1(Stati Uniti, Cina, Russia, Francia, Gran Bretagna e Germania) hanno concordato una “road map” per i futuri negoziati che restano lunghi e difficili, e hanno fissato il prossimo incontro a Vienna il 17 marzo. “In questi tre giorni abbiamo identificato tutti i temi che dobbiamo ancora affrontare per arrivare a un accordo finale. C’e’ molto da fare e cio’ non sara’ facile, ma abbiamo fatto una buona partenza” ha detto l’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Catherine Ashton,al termine degli incontri.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Nigeria: governatore Banca Centrale sospeso


Il presidente nigeriano Goodluck Jonathan ha sospeso il governatore della Banca centrale, Lamido Sanusi, per “imprudenze ed errori” in materia finanziaria: Sanusi, nelle scorse settimane, ha accusato la societa’ petrolifera nazionale Nigerian National Petroleumdi di avere sottratto 20 miliardi di dollari (14,5 miliardi di euro) di fondi pubblici, ma l’azienda ha smentito. “Il mandato di Sanusi e’ stato segnato da diverse imprudenze ed errori in materia finanziaria”, ha indicato la presidenza nel comunicato che annuncia la sua sospensione immediata. L’accusa appare alquanto improbabile: Lanusi, che gode di larga stima nel mondo bancario internazionale e tra l’altro nel 2010 era stato nominato “miglior banchiere centrale dell’anno” dalla rivista the banker (gruppo Financial Times).Autore di una rigorosa riforma del sistema finanziario del Paese si e’ dovuto ripetutamente confrontare con l’ostilita’ di diversi gruppi di potere nel mondi finanziario e politico. Nel settore dell’energia e’ stato un convinto fautore dell’abolizione dell’attuale sistema di sovvenzioni pubbliche al prezzo del carburante che, secondo Lanusi, hanno alimentato un largo sistema di corruzione


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Panama: oggi riprendono lavori Canale


Oggi a Panama riprendono i lavori del consorzio Gupc per l’ampliamento del Canale di Panama che erano stati sospesi da oltre due settimane a causa di una disputa finanziaria: dare la notizia e’ stato il direttore dell’Autorita’ del Canale, Jorge Quijano, che tuttavia ha precisato che non e’ ancora stato raggiunto un accordo definitivo tra le autorita’ panamense e il consorzio guidato da Sacyr e che vede la partecipazione di Salini Impregilo sugli extra-costi da 1,6 miliardi. Quijano, dopo i colloqui con i rappresentanti del consorzio, ha dichiarato che “Gupc riprendera’ il lavoro” mentre “sviluppiamo un accordo”. L’Autorita’ ha fatto sapere che, al fine di riprendere il negoziato e i lavori, saranno versati al consorzio 36,8 milioni per le fatture di dicembre in modo che il consorzio possa pagare fornitori e lavoratori.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Kuwait: Q8 vince gara per rete Shell in Italia


Dopo un lungo percorso, la gara per la vendita da parte di Shell Italia delle attivita’ italiane che comprendono anche oltre 800 stazioni di servizio, e’ stata vinta da Kuwait Petroleum Italia, superando in corsa l’italiana Api Ip e il gruppo Tamoil. Ad annunciarlo e’ una nota congiunta che non precisa ne’ il valore dell’accordo fra le due compagnie petrolifere, ne’ specifica quali asset passano di mano. le due societa’ si limitano a render noto che “Shell e Kuwait Petroleum International annunciano che le rispettive affiliate hanno raggiunto un accordo per la cessione delle partecipazioni nelle societa’ attive nei business Shell Rete, Aviazione, Supply e Distribuzione in Italia” aggiungendo che sulla base dell’accordo “il marchio Q8 sostituira’ quello Shell sulla rete carburanti in Italia” e che la vendita e’ soggetta all’approvazione dell’Antirtust e si prevede possa essere completata entro il 2014. Secondo indiscrezioni mai smentite da Shell Italia, la societa’ si aspettava un incasso di circa 300 milioni di euro dalla cessione degli asset italiani.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Turchia rinuncia a partecipazione a Expo 2015


La Turchia si prepara a dare forfait e a non partecipare all’Expo di Milano, nel 2015. La decisione e’ gia’ stata notificata la settimana scorsa al governo italiano, nel pieno della crisi politica che ha portato alla fine dell’esecutivo Letta, ed e’ giunta come sorpresa assoluta, se si pensa che nel 2012 Ankara aveva gia’ firmato il Protocollo di partecipazione. Il Sole 24 Ore, che oggi anticipa la notizia, ricostruisce l’accaduto: Ali Babacan, viceprimoministro, interpellato direttamente, non ne sapeva nulla, cosi’ come il ministro delle Finanze Simsek e il vicepresidente della Tusiad, la Confindustria turca, Tayfun Bayazit: gia’ una settimana fa la Turchia rinunciava alla partecipazione all’Expo del 2015 di Milano, sbandierata durante la recente visita del presidente Abdullah Gul a Roma, senza che ne’ il governo ne’ la diplomazia di Ankara ne avessero alcuna notizia. Come e’ potuto accadere? Se lo domanda anche Hurriyet che riporta la notizia in prima pagina. ‘Nessuna motivazione e’ stata fornita per la cancellazione del contratto gia’ firmato’, anche se si sottolinea che l’Italia ha appoggiato la candidatura per l’Expo 2020 di Dubai dopo avere inizialmente promesso un sostegno a Izmir, distretto industriale e commerciale turco di primo piano che era stato in competizione proprio con Milano. La diplomazia italiana, qui rappresentata dall’ambascatore Giampalo Scarante, spera ancora che la Turchia ci ripensi. La lettera di rinuncia e’ un breve comunicato, secco e senza motivazioni, che a quanto pare e’ stato approvato dal premier Tayyep Erdogan senza consultare nessuno.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)