Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

DEI/Sole 24 Ore: La Borsa Istanbul continuerà ad attrarre investitori stranieri

Mustafa Baltacı, Vice Presidente esecutivo della Borsa Istanbul (BIST), ha affermato che i recenti problemi affrontati dalla Turchia non hanno influito negativamente sugli investimenti esteri e che, di conseguenza, la Borsa di Istanbul continuerà ad attrarre investitori. A sostegno della propria tesi, il Vice Presidente ha citato sia l’accordo sancito tra la BIST e Nasdaq OMX dopo l’inizio delle indagini sullo scandalo corruzione, sia il volume delle azioni di proprietà di investitori stranieri (63-64%) quotate dall’indice turco. La BIST si basa principalmente su azioni provenienti dai settori della produzione di ferro e acciaio (per i quali la Turchia è il sesto produttore al mondo) e dell’agricoltura. Riferendosi al futuro prossimo, Baltacı ha posto l’accento sulla necessità di investimenti nei settori della tecnologia e delle infrastrutture.


(InfoMercatiEsteri)


Argentina: accordo con Repsol per esproprio Ypf


Il consiglio di amministrazione del gruppo petrolifero spagnolo Repsol ha deciso di approvare la proposta di accordo del governo argentino che prevede il pagamento da parte dell’esecutivo di Buenos Aires di 5 miliardi di dollari come compensazione per l’esproprio della Ypf compiuto nel 2012. L’accordo dovra’ essere ratificato dall’assemblea generale. Inizialmente la Repsol aveva chiesto un indennizzo da 10 miliardi di dollari ma alla fine ha prevalso la volonta’ di chiudere definitivamente il capitolo. Le parti si impegnano ad abbandonare ogni azione legale reciproca. L’Argentina punta, attraverso l’accordo, a recuperare presso gli investitori internazionali una credibilita’ gravemente danneggiata dalla decisione del 2012 di nazionalizzare a sorpresa il 51% della Yacimientos Petroli’feros Fiscales, appunto controllata dalla Repsol.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Russia: rublo aggiorna nuovo minimo contro euro


Il rublo ha raggiunto mercoledi’ un nuovo record minimo nei confronti dell’euro con la valuta russa in sofferenza per i timori di default dell’Ucraina e il rallentamento dell’economia russa. L’euro e’ salito a 49,39 rubli, oltre il record della scorsa settimana di 49,35 rubli e il dollaro e’ salito a 35,94 rubli, il livello piu’ alto dal 2009.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Germania: asta titoli trentennali 2,53% per 2,438 mld sotto offerta


Ancora un’asta “tecnicamente non coperta” per la Germania:il Tesoro tedesco ha collocato nuovi Bund, scadenza agosto 2046, per 2,438 miliardi a fronte di un importo offerto per 3 miliardi e richieste per 2,794 miliardi. Il rendimento medio si e’ attestato al 2,53 per cento. Qualche giorno fa bottino magro anche nell’asta dei decennali con gli investitori che avevano comprato solo una parte dei bund offerti.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Ue: Visa riduce le commissioni sui pagamenti con carta di credito


La Commissione europea ha reso legalmente vincolanti gli impegni assunti da Visa Europe di ridurre significativamente alcune commissioni per i pagamenti con carta di credito: la decisione riguarda il taglio delle commissioni interbancarie multilaterali (Mif) per i pagamenti con carta di credito allo 0,3% del valore delle transazioni (una reduzione di circa il 40%-60%). Inoltre Visa si e’ impeganata a riformare le sue regole per facilitare la competitivita’ transnazionale. Le commissioni interbancarie sono pagate dalle banche retail (degli acquirenti) alle banche emittenti la carta di credito e sono in genere fissate dalle banche. Il taglio delle commissioni portera’ a un minor costo per i venditori, costo che in genere viene caricato sul prezzo del prodotto acquistato. I pagamenti tramite carte rappresentano circa il 40% dei pagamenti non cash realizzati ogni anno in Europa. A questo punto, resta aperto il procedimento della Commissione nei confronti di Visa sulle commissioni interbacarie internazionali, quelle applicate per esempio a un turista americano che utilizza la sua carta Visa per fare acquisti in Europa.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Germania: Diw stima +0,5% Pil I trimestre


L’economia tedesca e’ prevista crescere dello 0,5% nel primo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti. Lo stima l’Istituto tedesco di ricerca economica Diw, affermando che “l’anno e’ iniziato in modo piu’ forte di quanto atteso di recente”. Per l’intero 2014 l’Istituto prevede un aumento dell’1,6% del Pil tedesco, anche se rileva di stare valutando una possibile revisione al rialzo in quanto “stiamo diventando piu’ fiduciosi sul fatto che potrebbe esserci un maggiore spazio di crescita”.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Cina: Harmont & Blaine vince battaglia contro usurpazione marchio


Harmont & Blaine ha vinto la ‘battaglia cinese’ condotta per l’usurpazione del marchio nella Repubblica Popolare: il Dipartimento Cinese di Appello dell’Ufficio Brevetti Cinese ha emesso una decisione favorevole, e ormai inappellabile, per cui entro pochi giorni la concessione dei diritti sul Marchio Internazionale Harmont & Blaine sara’ definitivamente assegnata alla societa’ che, ora, potra’ nuovamente commercializzare in Cina i propri capi di abbigliamento con lo stesso marchio utilizzato nel resto del mondo. Il logo Harmont & Blaine era infatti stato oggetto di usurpazione e, nel febbraio 2012, in accordo con il distributore locale, il gruppo si era ritrovato nella condizione di dover chiudere le proprie 12 boutique presenti in Cina, da Shanghai a Beijing, da Shenzhen a Guangzhou, da Hangzhou a Tianjin. ‘Abbiamo gia’ ripreso i contatti con il nostro partner ed entro la fine del 2015 contiamo di ritornare almeno al livello del 2012, con l’apertura di 12 nuove boutique. L’area della Grande Cina potra’ arrivare a rappresentare il 12-15% del fatturato del gruppo’, ha commentato l’ad, Domenico Menniti


Presente in Cina dal 2004, dopo otto anni di investimenti per consolidare la posizione del brand e guadagnare quote di mercato, la decisione dell’Autorita’ Cinese impose ad Harmont & Blaine di ritirarsi dal mercato con le conseguenti ripercussioni sul volume d’affari e sulla revisione dei progetti di espansione nel Far East. Il Dipartimento Cinese di Appello dell’Ufficio Brevetti ha accolto integralmente il ricorso di Harmont & Blaine.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Germania: patrimonio medio 83 mila euro ma il 20% e’ nullatenente


Secondo uno studio elaborato dall’Istituto tedesco di ricerca economica Diw per conto della Fondazione Hans Boeckler ,risulta anche che mediamente ciascun tedesco possiede un patrimonio pari a 83mila euro. Ma questa e’ appunto la media: circa un quinto dei tedeschi non possiede alcun patrimonio. L’indagine si riferisce a un campione di oltre 25mila persone interrogato nel 2012. Un terzo dei tedeschi e’ inoltre indebitato e per una percentuale crescente i debiti sono in aumento. Una notevole differenza esiste inoltre tra la parte occidentale del Paese e quella orientale con il patrimonio medio per persone pari rispettivamente a 94mila e a 41mila euro. Un ‘gap’ che sta comunque assottigliandosi fino a scomparire per le giovani generazioni


(Il Sole 24 Ore Radiocor)

Ti potrebbe interessare anche..