Secondo i dati rilasciati dall’Ufficio Centrale di Statistica ungherese, il Pil nel quarto trimestre del 2013 è cresciuto del 2,7% su base annua (e dello 0,6% rispetto al terzo trimestre), superando le stime degli analisti. Considerando l’intero anno 2013 il prodotto interno lordo è avanzato dell’1,1%. A contribuire agli elevati livelli di crescita dell’ultima parte dell’anno sono stati il settore agricolo, il manifatturiero dei mezzi di trasporto e il settore costruzioni, grazie anche ai progetti finanziati dai fondi europei. In questo contesto il Governo di Budapest prevede un tasso di crescita del PIL pari al 2% nel 2014 con un tasso di inflazione del 2,4% confidando su un buon andamento delle domanda estera mentre la domanda interna dovrebbe aumentare per effetto della riduzione delle tariffe dei servizi pubblici, dei salari più alti e dell’ampliamento delle detrazioni fiscali alle famiglie.
(infoMercatiEsteri)
USA: Trevi acquisisce commesse per 50 milioni di dollari
Trevicos, divisione di Trevi, si e’ aggiudicata lavori straordinari di manutenzione della Diga Bolivar in Ohio (Usa) per un importo pari a circa 44 milioni di dollari: lo comunica il gruppo in una nota. Trevi – aggiunge la nota – si e’ aggiudicata anche una commessa da 6 milioni di dollari per la realizzazione di muri diaframmi di consolidamento di una diga per un sito minerario in Wyoming.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Cina: Hsbc conferma maggior calo produzione industria in sette mesi
La produzione manifatturiera cinese ha registrato a febbraio la piu’ forte contrazione degli ultimi sette mesi: l’indice definitivo pubblicato dalla banca Hsbc conferma il rallentamento della seconda economica mondiale. L’indice Pmi dei direttori di vendita e’ scivolato a 48,5 dal 49,5 di gennaio. Una cifra superiore a 50 indica un’espansione dell’attivita’ manifatturiera, mentre un indice inferiore a 50 segnala una contrazione. Il dato definitivo di Hsbc e’ leggermente superiore all’indice provvisorio di 48,3 diffuso il 20 febbraio ma e’ inferiore all’indice ufficiale pubblicato sabato dal governo cinese, pari a 50,2, il piu’ basso da otto mesi. Secondo gli analisti, la bassa performance del settore manifatturiero in febbraio e’ da attribuire al capodanno cinese, periodo di lunghe vacanze durante il quale molte fabbriche cessano l’attivita’. Ma al di la’ dei fattori stagionali, “c’e’ un reale rallentamento dell’attivita’ in corso”, ha spiegato Julian Evans-Pritchard, analista di Capital Economics, “l’inasprimento della politica monetaria nel corso degli ultimi mesi ha probabilmente impattato sul settore manifatturieri”. La Banca popolare di Cina ha nettamente ridotto da dicembre il volume della liquidita’ iniettato nel sistema bancario. Il governo spera cosi’ di arginare il massiccio aumento dei prestiti bancari e dei crediti informali per lottare contro la speculazione e gli investimenti non redditizi. Nel 2013 la Cina ha registrato una crescita economica del 7,7%, stabile rispetto al 2012 quando ha messo a segno la crescita piu’ debole in tredici anni.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
USA: Quantum Strategic Partners acquista 5% IGD (immobiliare)
Il fondo Quantum Strategic Partners (gestito da Soros Fund Management) , ha acquistato una quota pari al 5% di IGD societa’ immobiliare specializzata nel settore commerciale, diventando il terzo azionista della societa’. Il patrimonio immobiliare di IGD, valutato in 1.891 di euro al 31 dicembre 2013, comprende in Italia: 19 tra ipermercati e supermercati, 19 tra gallerie commerciali e retail park, 1 city center, 4 terreni oggetto di sviluppo diretto, 1 immobile per trading e 7 ulteriori proprieta’ immobiliari. A seguito dell’acquisizione di Winmarkt Magazine SA, nel 2008, il Gruppo puo’ contare su 15 centri commerciali e un edificio a uso ufficio ubicati in 13 citta’ rumene. IGD e’ quotata sotto forma di Siiq sul segmento Star di Borsa italiana. L’operazione e’ stata realizzata tramite la vendita di azioni proprie da parte di IGD in aggiunta a un’ulteriore pacchetto di Unicoop Tirreno che resta comunque come secondo azionista con una quota residua del 13,1%.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Brasile: Telecom intende restare sul mercato (Patuano)
L’ad di Telecom Italia, Marco Patuano ha ribadito l’intenzione di rimanere nel mercato brasiliano: “ho incontrato i due terzi del Governo e ho detto che noi siamo qui per restare, stiamo investendo e migliorando la nostra rete, non stiamo smantellando la nostra azienda aspettando l’inevitabile fine….Tutto potrebbe avere un prezzo, ma noi stiamo tranquilli in Brasile…Oggi, non abbiamo discussioni con nessuno”. Le dichiarazioni sono state fatte a margine del World Mobile Congress di Barcellona
(Il Sole 24 Ore Radiocor)